Visita ufficiale di Erdogan a Berlino

Visita ufficiale del presidente turco in Germania, da entrambe le parti la volontà di normalizzare i rapporti tra i due paesi.
_Solo un anno fa Ankara aveva accusato Berlino di adottare metodi nazisti e la Germania aveva sanzionato la Turchia per la detenzione di un giornalista turco-tedesco. _
_Quindi una relazione da ricostruire. _
_Stretti i legami diplomatici e una volontà comune di ricucire i rapporti.
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La visita avviene in un momento in cui la Turchia si trova nel pieno di una crisi finanziaria e si troverà a dover chiedere aiuto.
Sotto pressione Angela Merkel e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che dovranno cogliere questa chance di spingere il leader turco a fare passi avanti sui diritti umani, smettere di mettere a tacere l'opposizione e favorire la libertà di stampa e lo stabilirsi della democrazia.
Risultati attesi in Germania anche da associazioni per i diritti umani.
Erdogan giocherà dal canto proprio la carta del mantenimento dell'accordo sull'immigrazione con Angela Merkel, per contenere il flusso di migranti in Europa.
_Un accordo da un miliardo di dollari e una questione che non può essere messa in rilievo al momento nel paese. _
Entrambi avranno bisogno di trovare una via al dialogo.
Uniti anche dagli oltre 3 milioni di turchi residenti in Germania, due terzi dei quali sostengono Erdogan, forte nel paese la preoccupazione per la sua influenza su questa parte della popolazione turco-tedesca.
In particolare attraverso la rete di moschee DITIB, accusata di antisemitismo e di estremismo islamico.
Questione quindi che Angela Merkel porrà sul tavolo della discussione, durante la visita di Stato di Erdogan a Berlino.