I ferrovieri paralizzano la Francia

Francia di nuovo paralizzata per la quarta giornata di sciopero dei ferrovieri. In partenza un treno ad alta velocità ogni cinque e un intercity su sei.
Il governo giura di voler andare fino in fondo, mentre intorno Parigi si registrano oltre 400 i chilometri di ingorghi e su internet, una maxi-colletta per sostenere gli scioperanti supera i 500.000 euro.
I sindacati accusano il governo di voler trasformare la Sncf in una Spa.
"Bisogna evitare dimostrazioni di forza su entrambi i lati - dice il segretario generale della CFDT, Laurent Berger - Siamo in un momento in cui tutti mostrano i muscoli. Il Primo Ministro, in un'intervista, spiega che non si arrenderà e questo lo sappiamo, mentre il governo insiste che vuole smantellare tutto. Quello che chiediamo è di negoziare".
Ogni giorno di sciopero produce perdite nell'ordine di 20 milioni di euro. La quarta giornata delle 36 indette dai sindacati fino a fine giugno (due alla settimana) coincide con l'approdo del disegno di legge sul "nuovo patto ferroviario" all'Assemblea nazionale.