Terremoto nel centro Italia del 2016: la lenta ricostruzione

A quasi un anno dal terremoto che ha colpito il centro Italia, nel maceratese la ricostruzione non è iniziata: il 92% dei detriti è ancora qui, gli sfollati (almeno 8311 censiti) anche. E le case consegnate sono solo il 10%: circa 300 su 3620.
Valentina Longo – euronews, Pieve Torina: “Questa è una delle zone dove stanno costruendo le casette di legno, che ospiteranno le migliaia di sfollati che stanno ancora aspettando un’abitazione dal terremoto del 2016’‘.
Daniele è nato a Pieve Torina. Avendo perso la sua casa, vive in un container con la sua famiglia e sta facendo di tutto, da quel maledetto 30 ottobre, per riaprire la sua panetteria: “Il paese si è bloccato completamente. Due, tre giorni e spariti tutti, completamente. Sono passati troppi mesi senza nessuna risposta”.
La stessa situazione si vive a Visso, a una decina di chilometri da Pieve Torina. La lentezza e le difficoltà sono i problemi principali, nonostante i governi di Renzi e Gentiloni abbiano promesso un veloce ritorno alla normalità.
Pamela, geometra: «Il mio dispiacere più grande è vedere questo scenario da qui ai prossimi 15 anni. Che siano cantieri, che siano crolli o che siano macerie, pero’ quello che era Visso prima, passerà molto tempo”.