In Portogallo la patria del porto guarda con attenzione all’esito del voto sulla Brexit.
In Portogallo la patria del porto guarda con attenzione all’esito del voto sulla Brexit. Nella seconda città del Paese la produzione e il commercio del famoso vino liquoroso sono storicamente in mano ai britannici. Oltre un milione le bottiglie esportate tra gennaio e aprile 2016, il principale mercato di destinazione è la Francia, il Regno Unito è al quinto posto.
“Ci troviamo in un momento critico e le conseguenze potrebbero essere serie se il Regno Unito decidesse di uscire, per me questa è una sveglia che sta suonando per l’Europa”, dice Adrian Bridge, amministratore delegato della società Taylor.
La paura in caso di Brexit è un contraccolpo per il commercio internazionale con ripercussioni anche in questa regione del Portogallo attraversata dal fiume Douro dove sorgono pregiati vitigni rossi e bianchi.
“Non siamo preparati a una svalutazione della sterlina di circa il 15%, non siamo preparati a una recessione, non sappiamo cosa passi nella testa delle persone”, commenta Emilia Campos, amministratore delegato di Churchill’s.
Difficile prevedere quali potrebbero essere i reali effetti economici in caso di Brexit, ma la cosa certa è che si potrebbero propagare al resto d’Europa.