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Reclutamento di soldati in Iran, l'ambasciata russa: “Annunci falsi”

A sinistra, la lettera attribuita all'esercito russo
A sinistra, la lettera attribuita all'esercito russo Diritti d'autore  آسوشیتدپرس (راست) شبکه‌های اجتماعی (چپ)
Diritti d'autore آسوشیتدپرس (راست) شبکه‌های اجتماعی (چپ)
Di یورونیوز فارسی
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La pubblicazione di un annuncio in lingua farsi attribuito all'esercito di Mosca sui social media è stata accolta da una reazione ufficiale dell'ambasciata russa a Teheran. L'annuncio, secondo la dichiarazione dalla sede diplomatica, è “falso“ e di “natura criminale”

L'ambasciata della Federazione Russa a Teheran ha dichiarato che gli annunci attribuiti all'esercito di Mosca su un presunto reclutamento di soldati in Iran è “falso” e proviene da “persone in cerca di profitto".

In un messaggio pubblicato sul social network Telegram, martedì, la stessa sede diplomatica ha precisato che “qualsiasi altro annuncio simile non è veritiero e presenta una matrice criminale”.

Il testo pubblicato online si rivolge a uomini di età compresa tra 18 e 45 anni, invitati appunto ad arruolarsi nell'esercito russo firmando un contratto per prestare servizio in un'area di "operazioni militari speciali". La stessa locuzione utilizzata dal Cremlino fin dal febbraio 2022 per indicare la guerra in Ucraina.

Lo stesso annuncio promette un pagamento di 20mila dollari alla firma del contratto e uno stipendio mensile di duemila dollari.

Cosa si promette nell'annuncio circolato in Iran

Il testo spiega poi che “le donne non saranno accettate al servizio”, ma che quelle con “un'istruzione medica superiore” non sarebbero state escluse.

Si precisa poi che le persone reclutate dovrebbero seguire una formazione, anche linguistica, e che le mansioni andranno dal sostegno alle forze d'assalto alla guida di droni.

La sede diplomatica russa in Iran ha ribadito a più riprese nella sua dichiarazione che “né l'ambasciata né alcuna delle strutture ufficiali dello stato russo hanno nulla a che fare con questo messaggio”.

Benché l'ambasciata russa neghi l'attribuzione di qualsiasi attività diretta al reclutamento di volontari iraniani, diversi rapporti indicano che il reclutamento di truppe straniere nella guerra in Ucraina viene spesso effettuato attraverso canali informali e società di comodo.

Secondo Oleg Aleksandrov, rappresentante del Foreign Intelligence Service ucraino, intervistato dall'agenzia di stampa Ukraineform, la Russia avrebbe avviato il processo di reclutamento di ex truppe dell'esercito afghano, compresi membri delle forze speciali e ufficiali dei servizi segreti, per impiegarle nella guerra contro l'Ucraina.

La Russia avrebbe cercato anche di ingaggiare combattenti in Afghanistan

In un'intervista pubblicata a ottobre, ha spiegato: “L'attività dei servizi segreti russi in Afghanistan è notevolmente aumentata. Stanno reclutando ex militari, compresi membri di unità speciali e agenti dell'intelligence”.

A suo parere, “la decisione degli Stati Uniti nel marzo 2025 di porre fine al programma di protezione temporanea per i cittadini afgani e avviare il processo di espulsione dei rifugiati dall'Iran ha reso questo processo di reclutamento più facile per Mosca».

La Russia ha ripetutamente sfruttato le condizioni di impotenza all'esterno dei suoi confini per avanzare le proprie offensive militari, dall'invio di soldati nordcoreani da parte del governo di Pyongyang a combattere al fianco di Mosca al reclutamento ingannevole di donne africane per lavorare nelle fabbriche che assemblano droni da combattimento.

Immagine dell'annuncio
Immagine dell'annuncio شبکه‌های اجتماعی

Sulla scia dell'invecchiamento della popolazione e delle pesanti perdite subite nella guerra in Ucraina, l'economia russa sta ora affrontando una grave carenza di manodopera.

Allo stesso tempo, molte delle persone che cadono nella trappola delle forze militari russe vengono inviate in prima linea e rischiano la vita.

Il caso delle proteste in India

Decine di famiglie provenienti da tutta l'India si sono riunite all'inizio di novembre a Nuova Delhi, la capitale del Paese, per chiedere di riportare a casa i loro cari dalla Russia. Hanno affermato che i loro familiari sono stati coinvolti in una rete segreta che li ha portati in Russia con la promessa di un lavoro, ma in seguito sono finiti a combattere in prima linea in Ucraina.

Anton Grashchenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino, ha dichiarato in un messaggio online che un gran numero di poveri, ingannati dalla propaganda del Cremlino e dalle narrazioni anti-occidentali, si stanno riversando sul campo di battaglia in Ucraina nella speranza di guadagnare denaro. Secondo lui, le cosiddette compagnie “turistiche” in Russia svolgono ora il ruolo di agenzie di reclutamento per la guerra; un viaggio che di solito è di sola andata.

Stranieri anche nell'esercito ucraino

Grashchenko aggiunge che il processo di reclutamento delle forze in Russia viene di solito mascherato da “opportunità di lavoro”, piuttosto che di combattimento. Così si attirerebbero i giovani con la promessa di essere impiegati in settori di supporto, come la guida o la cucina; ma alla fine quelle persone verrebbero inviate in prima linea e nel cuore delle zone di battaglia.

D'altra parte, ci sono state molte segnalazioni della presenza di straniera anche tra i militari ucraini. Kiev afferma che questi uomini si sono presentati “volontariamente” e per contrastare “l'aggressione russa”’. Ma ci sono state anche segnalazioni che suggeriscono che questi uomini si siano arruolati nell'esercito ucraino in cambio di denaro.

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