Venezuela, il presidente Maduro annuncia aumento del 30 per cento di pensioni e salari

“Firmerò oggi un decreto che aumenta il salario minimo, le pensioni, i salari dei dipendenti pubblici e dei militari del 30 per cento, a partire dal 1. maggio di quest’anno”.
Così prova a reagire davanti alla caduta del potere d’acquisto di salari e pensioni il presidente venezuelano Nicolas Maduro.
Stretto tra una impopolarità record e un sistema economico ormai oltre il baratro, l’erede di Chavez ha già preso misure drastiche per ridurre i consumi energetici – come ridurre a due giorni la settimana di lavoro dei dipendenti pubblici – senza però convincere i cittadini della loro efficacia.
“Non siamo abituati a ridurre il consumo di energia. Non siamo come la Colombia o il Perù dove non essendoci molta energia la gente fa attenzione. Qui è difficile che possa funzionare, credo proprio che non funzionerà”.
Alla crisi dell’economia venezuelana, con una inflazione a tre cifre, si accompagna la penuria di acqua del principale bacino idroelettrico, che in consizioni normali fornisce i due terzi del fabbisogni nazionale. L’abbassamento del livello ha reso necessari black out programmati in tutto il paese fino a 4 ore al giorno.