Le scarpe: un simbolo offensivo nella cultura islamica. Il campione non lo sapeva.
É polemica in Egitto dopo che Lionel Messi, nel corso di una trasmissione televisiva sul canale saudita MBC Masr, ha donato un paio di scarpe da calcio per ricavare soldi in un’asta di beneficenza.
Il dono dell’attaccante del Barcellona doveva andare a finanziare programmi di aiuto per la popolazione egiziana più sfavorita, ma è successo un putiferio.
Perché la calzatura nella cultura islamica indica qualcosa di sporco, di negativo, e dunque il gesto è stato compreso da alcuni come un insulto .
Vi ricordate la scarpa lanciata all’ex presidente Usa George Bush junior da un giornalista iracheno nel corso di una conferenza stampa? Un segno di estremo disprezzo.
Del resto, dopo la Prima guerra del golfo,l’ex dittatore iracheno Saddam Hussein aveva fatto decorare il pavimento della hall d’ingresso dell’aeroporto di Bagdad con un’immagine del volto di George Bush (padre), proprio perché tutti i viaggiatori potessero, simbolicamente, calpestarlo.
Tornando ai ‘tacchetti’ di Messi, un parlamentare egiziano ha accusato il Pallone d’oro di voler insultare il popolo del suo paese facendo questo dono.
Il fatto su Twitter è diventato un argomento di lotta politica fra i pro e i contro il regime del presidente Al Sissi.
“I will hit you with my shoe, Messi” https://t.co/wCT0HzuWvY
— SPORT English (@Sport_EN) 29 mars 2016
Stupid messi
— ٓ (@t7yamsr) 26 mars 2016
The poor in Egypt is no need for ur money https://t.co/GwD8L3XeL0
#Lionel#Messi boots outrage #Egyptpic.twitter.com/OdBHDP6wxJ
— Mark Adams (@markadams66) 30 mars 2016
ما رأيكم في هذا الموضوع؟#مصر#حذاء_ميسيpic.twitter.com/s8uGr56Hfb
— خرابيش (@Kharabeesh) March 29, 2016