Usa 2016: torna l'incubo email per Hillary Clinton

Usa 2016: torna l'incubo email per Hillary Clinton
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il Dipartimento di Stato americano per la prima volta ha ammesso che gli ufficiali dell’intelligence avevano ragione quando sostenevano che almeno

Il Dipartimento di Stato americano per la prima volta ha ammesso che gli ufficiali dell’intelligence avevano ragione quando sostenevano che almeno 22 email inviate tramite il server privato di Hillary Clinton contengono segreti di stato.

PUBBLICITÀ

Il portavoce, John Kirby ha spiegato che: “Il Dipartimento di Stato non renderà pubbliche (in base al Freedom of Information Act) sette email, contenenti 22 documenti, in tutto 37 pagine. Questi documenti sono stati riclassificati su richiesta dell’intelligence in quanto contengono informazioni top secret. Non erano stati classificati come segreti nel momento in cui vennero spediti.”

Si tratta di un nuovo colpo per la candidata democratica alle presidenziali americane, quando mancano solo due giorni all’importante appuntamento elettorale dei caucus di lunedì prossimo in Iowa, lo Stato dove inizia ufficialmente il processo che porterà alla selezione dei candidati repubblicano e democratico per la Casa Bianca e dove i sindaggi danno il rivale Bernie Sanders in ascesa.

Un altro affondo arriva dal candidato repubblicano Marco Rubio:
“Hillary Clinton ha messo alcun delle più segrete e sensibili informazioni dell’intelligence in un server privato perchè forse pensa di essere al di sopra della legge o forse solo perchè voleva avere la possibilità di leggere quella roba sul suo Blackberry. E’ inaccettabile e dequalificante”.

Questo nuovo rigurgito dello scandalo rischia di compromettere la corsa dell’Ex First Lady. Ed è proprio per questa ragione che lo staff dell’ex segretario di Stato si oppone alla decisione del dipartimento e chiede a gran voce che tutte le email siano rilasciate e che sia il pubblico a decidere.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Zelensky: "Senza aiuti perderemo la guerra". Biden: "Restiamo con l'Ucraina". Ma il Congresso Usa...

Stati Uniti, Zelensky bussa alla porta del Campidoglio per le armi

La Federal Reserve lascia invariati i tassi