Il riconoscimento formale della residenza statunitense sottolinea il crescente allontanamento di Harry dal Regno Unito e dalla famiglia reale, dopo anni di accuse e critiche portate a mezzo stampa
È ufficiale: il principe Harry, quinto in linea di successione al trono britannico, è ora formalmente residente negli Stati Uniti.
Il secondogenito di Lady Diana vive fuori dal Regno Unito dal 2020 e sino a poco tempo fa aveva la residenza britannica, come si evince dai documenti ufficiali. Ora sembra pronto a un segnale di ulteriore e, apparentemente definitivo, distacco dall'Inghilterra.
Residenza americana per il principe Harry
Il riconoscimento formale della residenza statunitense sottolinea il crescente allontanamento di Harry dal Regno Unito e dalla famiglia reale, dopo anni di accuse e critiche portate a mezzo stampa e rilanciate in una serie Netflix e dalle pagine di "Spare", l'autobiografia del duca di Sussex.
La documentazione è stata presentata da Travalyst Ltd, una società di almeno il 75% di proprietà di Harry e che è stata fondata nel 2020 per "promuovere la consapevolezza globale dell'importanza del turismo sostenibile.
I documenti sono arrivati lunedì sul tavolo di Companies House, l'agenzia governativa al quale tutte le imprese britanniche o le imprese estere con sede o unità locale nel Regno Unito ed altri enti che esercitano un'attività economica rivolta a terzi sono tenuti ad iscriversi.
Cosa non potrà fare Harry
La residenza americana ha valore sostanziale e simbolico. Scava un solco tra Harry e il ruolo di consigliere di Stato del re. In pratica, Harry si allontana da alcuni doveri (diritti), come quello di sostituire il sovrano, secondo le linee di successione, in caso di malattia, indisponibilità, emergenze durante i viaggi all'estero del re.