25 anni di Germania unita e di sfide: "Ieri l'integrazione dell'Est, oggi dei rifugiati"

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Di Diego Giuliani
25 anni di Germania unita e di sfide: "Ieri l'integrazione dell'Est, oggi dei rifugiati"

Venticinque anni fa la Germania diventava ufficialmente una sola.

Per risolvere la questione dei rifugiati abbiamo bisogno dell'Europa e del mondo

In un simbolico ponte fra presente e passato, a fare il punto sul percorso da allora compiuto sono stati a Francoforte Angela Merkel e Joachim Gauck: all’epoca figure di spicco della Repubblica Democratica Tedesca e oggi massime cariche di un paese unito, che nell’accoglienza dei profughi rivive la sfida dell’integrazione dei tedeschi dell’Est.

“Oggi, 25 anni dopo, ci troviamo ad affrontare sfide nuove e impegnative – ha detto la Cancelliera -. La questione dei rifugiati è ora in cima alla nostra agenda, ma voglio ricordare ancora una volta che la Germania da sola non può risolvere questo problema. E’ soltanto insieme all’Europa, e attraverso una equa ripartizione dei compiti anche nel mondo, che potremo venirne a capo”.

Simile il tono dell’appello che, alla Alte Oper di Francoforte, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha sentito scandire dal Capo di stato tedesco. “Le sfide poste dall’unificazione e dall’integrazione sono simili – ha detto il presidente Gauck alla platea -, ma il compito che ci attende oggi con i rifugiati è ancora più complesso”.

Su Twitter il ricordo degli slogan che diedero voce all’entusiasmo delle due Germanie per la riunificazione. Tra i più emblematici: “Wir sind ein Volk”, “Siamo un solo popolo”.

Sempre su Twitter uno dei graffiti che ancora oggi ricorda come sia stato un vero “movimento di popolo” a permettere la caduta del Muro e la riunificazione del Paese: “Molte piccole persone, che in molti piccoli posti fanno molte piccole cose, possono cambiare il volto del mondo”.

Accompagnate da una serie di eventi anche a Berlino, le celebrazioni a Francoforte si concluderanno con un gioco di luci che nella serata di sabato “accenderà” 25 ponti della città: uno per ogni anno dalla riunificazione, a simboleggiare essi stessi l’invito a “superare i confini”, che è stato scelto come motto di questa tre giorni di festeggiamenti.