Perchè gli elefanti? Il 12 agosto è la Giornata mondiale degli Elefanti. Nata da una idea della filmmaker canadese Patricia Sims e della Fondazione
Perchè gli elefanti?
Il 12 agosto è la Giornata mondiale degli Elefanti. Nata da una idea della filmmaker canadese Patricia Sims e della Fondazione per la reintroduzione degli elefanti, l’iniziativa punta a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizione di questi grandi mammiferi.
L’iniziativa è sostenuta sui social media con l’hashtag #elegrams lanciato dal sito nature.org.
Show us your #Elegram! Make an elephant to #SaveElephants, get creative for #WorldElephantDay: http://t.co/rPXsKAD1lApic.twitter.com/DqFgoGY9tR
— World Elephant Day (@wrldelephantday) 11 Août 2015
Sono in pericolo gli elefanti?
Sia in Asia che in Africa la situazione degli elefanti rimane estremamente difficile. Altre notizie su worldelephantday.orgGli elefanti asiatici sono considerati in pericolo di estinzione, dato che ne sono rimasti solo 40.000 in tutto il mondo.
Gli elefanti africani sono in “posizione vulnerabile”, secondo le associazioni protezionistiche.
When an elephant bull decides to cross the Tsavo, even Mombasa Road big wigs stand back #WorldElephantDay… pic.twitter.com/Rsy58vC1m5
— TRENDINGKENYA (@TRENDINGKENYA) agosto 12, 2015
Il Wwf sostiene che agli inizi del XX secolo si contavano cinque milioni di elefanti africani. Ora sono poco più di 300.000.
Cosa minaccia gli elefanti?
La caccia di frodo e il contrabbando di avorio sono i principali nemici degli elefanti. Per gli esperti sono anche le cause dirette della rapida riduzione del numero di capi.
L’avorio è stato messo al bando nel 1980, ma il Wwf avverte che il fenomeno del bracconaggio rimane significativo in molte aree del continente.
In Asia vivono meno elefanti che in Africa, e per loro il pericolo principale viene dalla crescita delle aree urbane, delle zone destinate all’agricoltura intensiva, alla deforstazione su larga scala.
Dal 1950 a oggi la popolazione di elefanti in Asia è diminuita del 75 per cento, secondo il sito Worldelephantday.org.
L’India, che con 30.000 esemplari ha la popolazione più numerosa, registra un ritorno del contrabbando di avorio, pratica che dopo 20 anni ha ripreso vigore soprattutto nello Stato del Kerala
Cosa si è fatto per risolvere il problema?
Gli attivisti per i diritti degli elefanti puntano ad iniziative di risonanza mondiale che possano creare forti pressioni e scoraggiare la diffusione del contrabbando di avorio.
Negli Usa, il mese scorso, il presidente Obama ha varato un piano per contrastare il commercio illegale di avorio.
Iniziatove simili sono attese in Cina, uno dei paesi indicati tra gli acquirenti dell’avorio illegale sin dal 1951.
Worldelephantday.org ha ottenuto riforme legislative in paesi come la Thailandia, e questo ha permesso di ridurre dell’85 per cento la quantità di avorio illegale disponibile nel paese.
Per concludere
Patricia Sims, co-autrice degli articoli di worldelephantday.org. dice: “La triste realtà è che più diventano rari gli elefanti più diventa caro il prezzo dell’avorio. Come ogni altro bene sul mercato questa rarità porterà gli elefanti all’estinzione. A meno che non si agisca in questa direzione. Come umani dobbiamo riconsiderare il nostro posto nella natura. Siamo o no i custodi dell’ambiente?”
INFOGRAFICA
ELEFANTEASIATICO
Popolaszione stimata per paese (2003)
ELEFANTEAFRICANO
Evoluzione della popolazione e raggio d’area





