Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Gli allevatori francesi: "Costretti a lavorare in perdita"

Gli allevatori francesi: "Costretti a lavorare in perdita"
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

La circolazione stradale è ripresa, ma molti agricoltori tardano a rientrare alle loro fattorie. L’atmosfera è quella di una protesta sindacale

PUBBLICITÀ

La circolazione stradale è ripresa, ma molti agricoltori tardano a rientrare alle loro fattorie. L’atmosfera è quella di una protesta sindacale sospesa in attesa degli eventi, ma che potrebbe riprendere rapidamente. Aline Cabaussel, giovane allevatrice di bovini vicino a Lione che insieme al fratello e a un amico ha rilevato l’azienda dai genitori. Spiega a euronews le ragioni della protesta.

“Giusto per dare qualche cifra sulla produzione di latte – afferma l’allevatrice -, diciamo che il costo medio di produzione del latte è di 325 euro per mille litri. Noi vendiamo il nostro latte all’industria a circa 300 euro i mille litri. Quindi 30 centesimi al litro, ma voi lo comprate al supermercato a 56 centesimi al litro. Dove va la differenza?”

Oltre a dover lavorare in perdita, gli agricoltori denunciano condizioni di mercato che favoriscono la concorrenza straniera a basso costo.

“Gli agricoltori hanno deciso di togliere i blocchi stradali – dice l’inviata di euronews Laurence Alexandrowicz -. Domani venerdì ci sarà una riunione della filiera sui prezzi e hanno deciso di ricominciare la protesta se l’esito della riunione non sarà soddisfacente”.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Lesbica e molestata, preside si uccide: il ministero dell'Istruzione francese apre un'inchiesta amministrativa

Voto di fiducia in Francia, premier Bayrou chiede di scegliere tra "caos" e "responsabilità"

Francia, il primo ministro Bayrou annuncia un voto di fiducia previsto per lunedì 8 settembre