Si teme che le vittime siano oltre 400.
Si riducono le speranze di trovare altri superstiti del naufragio della nave da crociera affondata la notte scorsa in Cina. Le persone a bordo erano 458. Quelle tratte in salvo finora una dozzina.
Tra i sopravvissuti, il
capitano e il capo ingegnere della nave, che sono stati fermati e vengono interrogati dalla polizia.
La tragedia è avvenuta nel fiume Yangtze, nella provincia di Hubei. La nave, Eastern Star, era in viaggio da Nanchino a Chonqing.
Un tornado potrebbe essere la causa dell’accaduto. Il maltempo ora ostacola i soccorsi, cui partecipano 150 imbarcazioni e tremila persone.
Sul posto si è recato anche il premier cinese Li Keqiang.
La maggior parte dei passeggeri ha tra i 50 e gli 80 anni. Sei sono stati salvati dai sommozzatori dopo aver gridato aiuto dall’interno del relitto, nel quale si cercano ancora eventuali segnali di persone in vita.
Tra i parenti dei passeggeri, alla disperazione si aggiunge la rabbia per non avere ricevuto informazioni.
Secondo le prime indagini, la nave, che poteva portare 500 persone non era sovraccarica e si sarebbe inabissata nel giro di due minuti, senza che fosse lanciato alcun SOS.
Si tratterebbe del naufragio più grave avvenuto in Cina dal 1948.