Si è concluso con l’arresto di 29 militanti di estrema destra il raduno del Primo maggio a Weimar, nella regione tedesca della Turingia. In
Si è concluso con l’arresto di 29 militanti di estrema destra il raduno del Primo maggio a Weimar, nella regione tedesca della Turingia.
In cinquanta, hanno assaltato il palco da cui parlavano rappresentanti sindacali ed esponenti politici, aggredendo il sindaco Stefan Wolf e altri manifestanti: quattro le persone ferite.
Nessuna conseguenza, tranne lo spavento, per il deputato socialdemocratico Carsten Schneider che stava tenendo un discorso al momento dell’attacco. Il politico, che si è detto sotto choc, ha raccontato che gli aggressori gli hanno strappato dalle mani il microfono per urlare slogan nazisti.
Il raduno, a cui partecipavano duecento persone, era stato organizzato per protestare contro l’erosione del salario minimo.