Turchia: il destino senza speranza dei rifugiati siriani in un dossier di Amnesty

Vittime di violenze e abbandonati a se stessi con la complicità della comunità internazionale: è il destino, spesso senza speranza, dei rifugiati siriani in Turchia nel dossier denuncia di Amnesty International diffuso questo giovedì .
Sono un milione e 600mila i rifugiati nel Paese, solo 220.000 sono ospitati nei 22 campi ufficiali, al massimo della capienza. Molti sono stati picchiati, respinti verso la guerra e anche uccisi mentre tentavano di attraversare valichi di frontiera non ufficiali.
‘‘Ci sono persone che ci hanno raccontato di aver provato ad entrare in Turchia e di essere state respinte anche per tre volte nella stessa giornata, prima di riuscirci. Da dicembre 2013 ad agosto 2014 abbiamo registrato almeno 17 persone uccise dalle guardie di frontiera turche mentre cercavano di attraversare i valichi’‘, ha dichiarato Andrew Gardner, ricercatore di Amnesty International sulla Turchia.
La Turchia ospita il 97% dei rifugiati siriani, insieme al Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. 3 miliardi e 200mila euro sono stati spesi da Ankara, sottolinea Amnesty International nel suo dossier in cui punta il dito anche contro quella che definisce la ‘‘deplorevole riluttanza della comunità internazionale ad assumere un significativo onere finanziario per affrontare la crisi dei rifugiati.’‘
I Paesi più ricchi del pianeta restano sordi quando si tratta di contribuire economicamente oppure offrire posti per il reinsediamento.