Il primo volo con equipaggio intorno alla Luna in oltre 50 anni mira a gettare le basi per una presenza umana duratura sulla superficie lunare e per futuri viaggi su Marte
La Nasa ha annunciato che la prossima missione lunare, Artemis II, potrebbe decollare già a febbraio del prossimo anno. Se confermata, sarà la prima volta in oltre 50 anni che l’uomo viaggerà così lontano dalla Terra.
Artemis II rappresenta il primo volo con equipaggio del programma Artemis, con l’obiettivo non solo di riportare l’uomo intorno alla Luna, ma anche di gettare le basi per una presenza sostenibile sulla Luna e nelle sue vicinanze, aprendo la strada alla futura esplorazione di Marte.
La missione durerà 10 giorni e trasporterà quattro astronauti: Christina Koch, che diventerà la prima donna a orbitare intorno alla Luna, Victor Glover, primo astronauta nero a compiere lo stesso viaggio, insieme a Reid Wiseman e Jeremy Hansen.
Durante il volo, verranno testati i sistemi critici della navicella Orion, costruita da Nasa e Airbus, progettata per sostenere la vita umana nello spazio profondo. Secondo Siân Cleaver, responsabile del modulo di servizio europeo di Orion presso Airbus, il modulo fornisce ossigeno, acqua, energia tramite pannelli solari e propulsione necessaria per portare gli astronauti sulla Luna e riportarli sulla Terra.
Mentre le missioni Apollo si concentravano su viaggi brevi e scientifici, Artemis punta a gettare le basi per una presenza umana duratura sulla Luna. Cleaver spiega: "Vogliamo usare la Luna come trampolino di lancio per futuri viaggi su Marte, rendendo più sostenibili le esplorazioni spaziali profonde".
Gli astronauti si stanno già allenando in strutture che replicano il terreno lunare per prepararsi alle sfide uniche di vivere e lavorare su un altro corpo planetario.
Parallelamente, la Nasa ha selezionato la sua nuova classe di astronauti, scegliendo 10 scienziati, ingegneri e piloti collaudatori tra oltre 8.000 candidati, continuando così a costruire il futuro dell’esplorazione spaziale umana.