Il 5 novembre la Luna si avvicina alla Terra a una distanza record e appare significativamente più grande e più luminosa del solito. Cosa c'è dietro la cosiddetta Luna del castoro
Halloween è finito, ma le notti rimangono mistiche per il momento: un'altra superluna apparirà nel cielo la prossima settimana. Lo spettacolo speciale avrà luogo mercoledì sera, quando la cosiddetta Luna del castoro si avvicinerà particolarmente alla Terra e apparirà quindi più grande e più luminosa del solito.
Secondo l'Associazione degli astronomi (VdS), la luna sarà a circa 356.400 chilometri dalla Terra alle 23.16 di mercoledì. In confronto, la distanza media è di oltre 400.000 chilometri.
Tuttavia, la differenza non è così spettacolare come sembra per tutti. "Per la maggior parte delle persone, la differenza di dimensioni tra una Superluna e una normale Luna piena è difficile da riconoscere", ha spiegato a dpa l'astronoma Carolin Liefke.
La Superluna nel cielo: perché ci appare più grande
Quando la Luna è vicina all'orizzonte, appare particolarmente grande. Ma si tratta di una questione puramente mentale: questo fenomeno è noto come illusione lunare. Se si confrontano le foto di una luna bassa con quelle della stessa luna alta nel cielo, le dimensioni sono identiche: la differenza sta nella nostra percezione.
All'orizzonte, la luna viene messa in relazione con il paesaggio, come alberi, montagne o edifici. Questo la fa apparire più grande. Se invece è alta nel cielo, la profondità viene a mancare e la luna appare più piccola e lontana.
Perché la Luna di novembre è chiamata "Luna del castoro" o "Luna della nebbia"?
I termini "Luna del castoro" e "Luna della nebbia" non si riferiscono alla Superluna attuale, ma alla Luna piena di novembre in generale. Come ognuna delle dodici lune piene dell'anno, anche questa ha nomi tradizionali derivati da antiche osservazioni sulla natura e sull'agricoltura.
In Germania, la Luna piena di novembre è spesso chiamata "Luna della nebbia", un riferimento al tipico clima autunnale con una fitta foschia nelle prime ore del mattino. Tali nomi erano già utilizzati in passato per orientarsi nel tempo, molto prima che i calendari fossero diffusi.
Il termine "Luna del castoro", invece, proviene dal Nord America. Secondo il servizio di astronomia Starwalk, risale alle popolazioni indigene e ai primi coloni. I castori sono particolarmente attivi a novembre: costruiscono dighe, riempiono le loro tane e fanno scorta di cibo per l'inverno. Tradizionalmente, in questo periodo dell'anno, i cacciatori mettono le trappole ai castori per ottenere le pelli per la stagione fredda.
Anche il "Farmer's Almanac", un calendario tradizionale degli Stati Uniti, descrive la Luna del castoro come un simbolo del passaggio ai mesi invernali, quando la natura si riposa.
Oltre alla "Luna del castoro" e alla "Luna della nebbia", la Luna piena di novembre è nota nelle antiche tradizioni anche come "Luna di gelo", "Luna di vento", "Luna di neve" o "Luna di lutto". Quest'ultimo termine si riferisce al periodo di commemorazione dei defunti, che viene celebrato in molti luoghi nel mese di novembre.
L'astrologo Phi Weber ha spiegato in un'intervista a RTL che questi nomi sono ispirati alle "attività tipiche" della rispettiva stagione, come la Luna del raccolto a settembre o la Luna delle fragole a giugno. Riflettono quindi lo stretto rapporto delle culture precedenti con la natura e i cicli dell'anno.
Dove si può vedere meglio la Superluna
Il massimo della prossima Luna piena sarà raggiunto alle 14.19 di mercoledì prossimo, nel pomeriggio, quando la luna non è visibile in Europa. La Luna raggiungerà poi il suo punto più vicino alla Terra alle 23.16 e dovrebbe essere chiaramente visibile per tutta la sera e la notte dopo il tramonto, se il cielo è limpido.
L'effettiva possibilità di osservare lo spettacolo, tuttavia, dipende in larga misura dalle condizioni meteorologiche.
Se volete vivere la Superluna in tutto il suo splendore, cercate luoghi bui e lontani dall'illuminazione urbana, ad esempio in campagna, al mare o in montagna.
Cos'altro offre il cielo a novembre
Novembre ha in serbo ancora di più per gli amanti del cielo: oltre alla Superluna, diversi flussi di stelle cadenti garantiscono notti scintillanti. Particolarmente suggestive sono le Tauridi meridionali, che compaiono intorno al 4 e al 5 novembre, esattamente nella notte della Superluna. Le loro meteore sono piuttosto lente, ma luminose e spesso visibili a lungo. Una settimana dopo, l'11 e il 12 novembre, seguono le Tauridi settentrionali, note per le loro palle di fuoco particolarmente spettacolari.
Infine, le Leonidi costituiscono il clou del mese intorno al 17 novembre. Sono attese fino a 15 stelle cadenti all'ora. Sono formate da particelle di polvere provenienti dalla cometa Tempel-Tuttle, che bruciano entrando nell'atmosfera terrestre. Le loro scie luminose sembrano provenire dalla costellazione del Leone.
Nel complesso, il novembre 2025 promette di essere un mese impressionante per gli osservatori del cielo, con una Superluna quasi da record e diversi flussi di stelle cadenti che metteranno in movimento il cielo notturno.