Alcuni manifestanti hanno fatto irruzione verso il Palazzo Nazionale di Carondelet e hanno lanciato pietre contro gli agenti prima che la polizia rispondesse con gas lacrimogeni e granate stordenti. Una donna è stata riportata ferita alla testa.
Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza in sette province, tra cui Pichincha, Carchi e Azuay, citando blocchi stradali e disordini nell'ordine pubblico. Il decreto limita il diritto di assemblea e conferisce alla polizia e alle forze armate il controllo sulla sicurezza pubblica.
Il presidente Daniel Noboa ha dichiarato che le misure erano necessarie a causa della violenza che ha influito sulla libertà di movimento, il lavoro e l'attività economica. La decisione di rimuovere un sussidio per il diesel da 1,1 miliardi di dollari ha causato un aumento dei prezzi da 1,80 a 2,80 dollari al gallone, scatenando l'ira tra i trasportatori e gli agricoltori.
Le autorità hanno annunciato compensazioni in denaro per i trasportatori, programmi di supporto sociale e la distribuzione di trattori per attenuare l'impatto della riforma. I sindacati e la Confederazione delle Nazionalità Indigene hanno avvertito che intensificheranno le proteste, accusando il governo di mettere alla prova “la pazienza popolare”, mentre i funzionari hanno dichiarato che non avrebbero fatto marcia indietro sulla decisione.