La vicinanza tra la premier Giorgia Meloni e Trump sta aumentando la popolarità del presidente statunitense in Italia? I danesi sono ancora arrabbiati per la Groenlandia? E quali sono i partiti più favorevoli a Trump in Europa?
Non è un segreto che la premier Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbiano un rapporto piuttosto stretto, per quanto riguarda i leader europei.
Questo potrebbe anche spiegare perché l'Italia è uno dei Paesi con l'opinione più favorevole del capo di Stato americano, secondo l'ultimo sondaggio YouGov.
"Favorevole", però, è un termine relativo, poiché la percentuale di italiani che ha un'opinione positiva è solo del 28 per cento.
Il risultato dell'Italia supera persino la popolarità di Trump tra gli alleati storici degli Stati Uniti nel Regno Unito, ora al 22 per cento, quattro punti in più rispetto a ottobre.
Francia (18 per cento) e Spagna (16 per cento) registrano un sostegno inferiore, mentre il tasso di approvazione tocca il fondo in Danimarca.
La popolarità di Trump in Danimarca è rimasta a lungo sotto il 10 per cento - forse non aiutata dalle ambizioni territoriali del presidente sulla Groenlandia - e attualmente si attesta al 6 per cento.
Fratelli d'Italia è il quinto partito più trumpista d'Europa
Il bassissimo tasso di popolarità di Trump in Danimarca è in linea con un altro sondaggio pubblicato dall'European Council on Foreign Relations, dove si è posizionata all'ultimo posto, al 5 per cento.
In questo caso, gli indici di gradimento del presidente statunitense sono dominati dal blocco dell'Europa centro-orientale, con risultati di gradimento più alti in Romania (30 per cento), Ungheria (29 per cento) e Polonia (25 per cento).
In particolare, la Romania (41 per cento), l'Ungheria (33 per cento) e la Polonia (23 per cento) sono anche i Paesi che maggiormente ritengono che una presidenza Trump possa favorire la pace nel mondo.
Sono sulla stessa lunghezza d'onda anche quando una domanda simile viene posta ai loro partiti locali, che mostrano i più alti tassi di approvazione di Trump in Europa, in particolare tra i partiti di estrema destra in tutto il continente.
I membri del partito ungherese Fidesz, al governo, sono i più "trumpisti", con il 68 per cento degli intervistati che sostiene che la sua presidenza sia un bene, non solo per i cittadini americani, ma anche per il loro Paese.
Seguono l'Alleanza per l'Unione dei Romeni e il partito polacco Diritto e Giustizia, entrambi con il 51 per cento. Tutti e tre questi gruppi politici sono stati classificati come euroscettici o leggermente euroscettici.
Un altro partito polacco, la Confederazione, è al quarto posto (39 per cento), seguito da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni con il 31 per cento.
Gli europei si sono sentiti "umiliati" dopo l'accordo sui dazi
Un altro recente sondaggio condotto dalla rivista francese di geopolitica Le Grand Continent rivela che il divario in Europa è generalmente tra coloro che considerano Trump un "nemico" (Francia, Spagna) e coloro che hanno opinioni più miti: non lo giudicano né un amico né un nemico (Italia, Germania).
D'altra parte, la Polonia si distingue ancora una volta come Paese con una percentuale relativamente alta di persone che percepiscono Trump come un amico (33 per cento), la più alta in questo sondaggio.
Se c'è una cosa che accomuna gli europei è la generale delusione per come l'Ue sta gestendo le relazioni con Washington (77 per cento).
In particolare, il sondaggio ha rivelato che il 52 per cento ha dichiarato di sentirsi "umiliato" dopo che l'accordo estivo Ue-Usa ha imposto dazi del 15 per cento sulla maggior parte delle esportazioni europee.