Nell'ambito della campagna antidroga del Pentagono, gli Stati Uniti hanno preso di mira le navi nei Caraibi, colpendo decine di imbarcazioni e uccidendo almeno 87 persone
Il segretario alla Guerra Pete Hegseth ha difeso sabato gli attacchi contro presunte imbarcazioni per il contrabbando di droga nei Caraibi e ha sottolineato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump può intraprendere azioni militari "come ritiene opportuno" per difendere la nazione.
"Se lavorate per un'organizzazione terroristica designata e portate droga in questo Paese su una barca, vi troveremo e vi affonderemo. Non ci sono dubbi", ha detto Hegseth durante il suo discorso programmatico al Reagan National Defence Forum.
Il caso del doppio attacco contro superstiti nei Caraibi
La dichiarazione giunge mentre Hegseth affronta un crescente scrutinio per l'attacco del 2 settembre, in cui le forze statunitensi hanno lanciato un secondo attacco che ha ucciso i sopravvissuti, di cui il Pentagono era a conoscenza, di un primo colpo su una nave antidroga sospettata.
L'attacco è stato condotto dal Comando meridionale con sede in Florida, sotto la direttiva di Hegseth. I legislatori di entrambi i partiti hanno messo in dubbio la legalità e la supervisione della campagna e diversi democratici hanno chiesto le dimissioni di Hegseth.
I funzionari dell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno affermato che Hegseth non ha ordinato l'attacco aggiuntivo e un ammiraglio che supervisiona gli elementi dell'operazione ha anche negato di aver impartito, ricevuto o trasmesso le istruzioni di uccidere tutte le persone a bordo, che erano state attribuite al Segretario della Difesa dai media.
Secondo Hegseth, egli aveva assistito al primo attacco ma si era allontanato per partecipare a un'altra riunione e non aveva assistito al secondo. Ciò non ha impedito a Hegseth di sostenere la decisione, dato che sabato il segretario alla Difesa ha dichiarato che "avrebbe preso lui stesso la stessa decisione".
Dall'inizio dell'operazione, sono state prese di mira 23 navi e sono state uccise decine di persone. L'ultimo attacco a una sospetta imbarcazione narcotizzante, pochi giorni fa, ha ucciso quattro persone, facendo salire il bilancio delle vittime ad almeno 87 persone.