Un'indagine ha localizzato il ceppo batterico che ha causato l'ultimo focolaio in Europa in un'azienda siciliana che produce pomodori
Salmonella in Europa: l’Ecdc sospetta i pomodori ciliegini siciliani. Negli ultimi due anni centinaia di persone si sono ammalate di intossicazione alimentare, avvertono le autorità sanitarie.
A fine settembre si contavano 510 casi confermati di un ceppo specifico di Salmonella in 18 Paesi europei dal 2023, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
La Salmonella è una delle cause più comuni di intossicazione alimentare. Provoca dolori addominali, diarrea e febbre.
Secondo l’Ecdc i pomodori ciliegini coltivati in Sicilia sono il principale veicolo alimentare che sta alimentando il focolaio, collegato a un ceppo noto come Salmonella Strathcona.
Gli investigatori hanno risalito la filiera fino a localizzare il ceppo in un’azienda agricola di pomodori in Sicilia. In un campione di acqua d’irrigazione hanno trovato il batterio, cosa che, secondo l’agenzia, ha confermato il ruolo dell’ambiente nella contaminazione dei pomodori.
Nel corso di questo focolaio, attivo da due anni, l’Italia ha registrato il maggior numero di casi (123), seguita da Germania (113), Austria (76), Regno Unito (73) e Francia (43).
Altri tredici Paesi europei, tra cui Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia, hanno riportato meno di 15 casi ciascuno.
Il batterio ha attraversato anche l’Atlantico: negli Stati Uniti sono stati registrati 24 casi e in Canada 10.
Non è la prima volta che i pomodori siciliani vengono indicati come causa di intossicazioni alimentari con questo ceppo di Salmonella. Secondo l’Ecdc causarono un focolaio in Danimarca nel 2011.
L’agenzia chiede ulteriori indagini per confermare che i pomodori siciliani siano davvero il "veicolo dell’infezione" in questo focolaio e invita a rafforzare i controlli batteriologici durante la stagione di raccolta dei pomodori.