Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Giappone, lanciato con successo il satellite Alos-4 per l'osservazione della Terra

Lancio del satellite in Giappone
Lancio del satellite in Giappone Diritti d'autore  KATSUMI KASAHARA/AP
Diritti d'autore KATSUMI KASAHARA/AP
Di Euronews, AP Agenzie: APTN
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Il Giappone lancia un satellite avanzato sul suo razzo di punta H3. Monitorerà disastri naturali e, grazia alla sua tecnologia a infrarossi, monitorerà le attività militari

PUBBLICITÀ

Il Giappone ha disposto un satellite di osservazione della Terra aggiornato per la risposta alle catastrofi e la sicurezza. Il lancio dell' Advanced Land Observing Satellite-4 (Alos-4) è avvenuto lunedì, 12.06 ora locale, sul nuovo razzo H3.

Il lancio era inizialmente previsto per domenica, ma è stato rinviato di un giorno a causa del maltempo che ha colpito il sito di lancio. Decollato dal Tanegashima Space Center, su un'isola del Giappone sud-occidentale, ha rilasciato il suo carico utile circa 16 minuti dopo. Tutto nei tempi previsti, ha dichiarato la Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa), durante un livestream.

"L'Alos-4 aumenterà la frequenza di osservazione a una volta ogni due settimane, in modo che le agenzie di prevenzione dei disastri possano individuare tempestivamente cambiamenti anomali come attività vulcaniche insolite, cedimenti del terreno o frane, per avvertire le persone nelle vicinanze", si legge nella descrizione nella pagina della Jaxa.

L'Alos-4 ha come compito principale l'osservazione della Terra e la raccolta di dati per la risposta ai disastri naturali e la creazione di mappe. È anche in grado di monitorare le attività militari, come il lancio di missili, grazie a un sensore a infrarossi sviluppato dal ministero della Difesa giapponese.

L'ALOS-4 è il successore dell'attuale ALOS-2 e può osservare un'area molto più ampia. Il Giappone li utilizzerà entrambi per il momento.

La corsa a ostacoli del sistema H3

Il lancio è stato il terzo del sistema H3. Lo scorso 17 febbraio, il razzo ha raggiunto l’orbita con successo, sganciando due satelliti per l’osservazione della Terra, chiamati CE-SAT-IE e Tirsat.

Pochi mesi prima, invece, il volo, già previsto per il 2020 e poi ritardato di 3 anni, è risultato un fallimenti: il motore del razzo non si è acceso e il satellite, che avrebbe dovuto essere l'Alos-3, è andato perso.

Il Giappone ritiene che una capacità di trasporto spaziale stabile e commercialmente competitiva sia fondamentale per il suo programma spaziale e per la sicurezza nazionale.

La Jaxa e il suo principale appaltatore, la Mitsubishi heavy industries (Mhi), hanno sviluppato il sistema di lancio H3 come successore del suo attuale pilastro, l'H-2A, destinato a ritirarsi dopo altri due voli.

Mhi rileverà la produzione e i lanci dell'H3 dalla Jaxa e spera di renderlo commercialmente redditizio riducendo il costo di lancio a circa la metà di quello dell'H-2A.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Storica pietra miliare per la scienza polacca grazie al lancio del satellite Eagleeye

Spazio: di nuovo operativo il lander lunare giapponese Slim dopo essersi ribaltato

Il Giappone atterra sulla Luna, è il quinto Paese nella storia: problemi tecnici con il lander Slim