Il Cremlino considera di revocare il divieto di Twitter

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Twitter Diritti d'autore Jeff Chiu/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
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Di Isidoro Patalano
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Il Cremlino sta considerando di revocare il divieto di Twitter nel paese dopo che il social network ha riattivato alcuni profili ministeriali russi.

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La Russia sta valutando la possibilità di revocare il divieto imposto a Twitter dopo che il social network ha ripristinato gli account statali russi. Il divieto era stato imposto prima che Elon Musk assumesse la direzione della piattaforma.

Da venerdì gli utenti possono nuovamente interagire con gli account del Cremlino, del ministero degli Affari esteri, del ministero della Difesa e con il profilo presidenziale di Vladimir Putin.

Alcuni test effettuati dal giornale The Telegraph hanno mostrato come alcune pagine collegate al Cremlino venissero suggerite come profili da seguire.

Susan Walsh/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.
Elon MuskSusan Walsh/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.

Dall'analisi del quotidiano britannico gli account appartenenti a Putin, al ministero degli Affari esteri e all'ambasciata russa in Gran bretagna sono comparsi nei risultati di ricerca, nella home e nei suggerimenti.

In risposta a questi sviluppi Anton Gorelkin, vice presidente della Commissione per la politica dell'informazione della Duma, ha invitato l'organo di controllo dei media del Paese a considerare la possibilità di porre fine alle restrizioni su Twitter. Il suo appello è stato sostenuto dalla ONG russa Internet Safety League. Lo ha dichiarato lunedì Ekaterina Mizulina, responsabile dell'organizzazione, rispondendo a una domanda dell'agenzia russa TASS.

"Appoggio questa proposta. La politica di Twitter sulla pubblicazione di contenuti vietati è cambiata. Inoltre, la censura degli account ufficiali russi è stata rimossa. La piattaforma dimostra nuovi approcci al lavoro dopo essere stata acquistata da Elon Musk", ha detto. 

"Credo che la Russia possa iniziare a lavorare per rivedere la decisione di limitare il lavoro della piattaforma in Russia".

Il caso BBC

Nei giorni scorsi la BBC si è lamentata con Twitter dopo che il suo account principale è stato etichettato come "media finanziato dal governo". L'emittente britannica ha ribadito di essere un organo indipendente finanziato esclusivamente da soldi pubblici.

In risposta alle dichiarazioni della corporazione il patron di Twitter avrebbe risposto tramite email affermando che tutte le organizzazioni mediatiche non sono del tutto indipendenti ma sono in un certo modo regolate dai governi locali. Musk ha, però, aggiunto di considerare la corporazione come una "tra le emittenti meno faziose".

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