I segreti delle comete

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Di Euronews
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Da secoli gli astronomi studiano le comete per avere informazioni sulle origini del sistema solare. “Ci chiediamo se abbiano avuto un ruolo del portare la vita sulla Terra”, sottolinea Gerhard Schwehm, dell’ESA.

Le osservazioni da terra forniscono spesso molte informazioni, ma il più grande passo avanti nello studio delle comete è arrivato con le missioni spaziali.

Una delle prime pietra miliari è stata posta nel 1986 quando la missione Giotto dell’ESA ha inviato sulla Terra immagini, prese da vicino, della cometa di Halley.

Poi nel 2006 la missione Stardust della Nasa è passata in mezzo alla coda della cometa e ha riportato sulla Terra un campione di polveri. Dentro quel campione gli scienziati hanno trovato qualcosa di curioso.

“Sono stati scoperti minerali interessanti”, ricorda Hermann Böhnhardt, ricercatore del Max Planck Institute for Solar System Research, “ma la cosa più interessante che hanno trovato è la glicina. Un aminoacido che fa parte del DNA della vita sulla Terra, uno degli aminoacidi che costituiscono le basi del nostro DNA.”

La scoperta ha sollevato nuove domande.
“La vita sulla Terra – continua Böhnhardt – utilizza un tipo specifico di aminoacidi, i cosiddetti aminoacidi sinistrorsi.La chimica può produrre quelli destrorsi e quelli sinistrorsi, ma la vita usa solo i sinistrorsi e non sappiamo perché. Se nelle comete troviamo solo questi ultimi, sarà un indizio del fatto che forse la vita o gli ingredienti della vita siano stati portati sulla Terra dallo spazio.”

A Jena, in Germania, gli scienziati hanno osservato gli ultimi momenti della cometa Ison, che si sarebbe disintegrata a fine novembre, avvicinandosi al Sole.

In Svizzera, all’Università di Berna, i ricercatori hanno fatto qualcosa di davvero insolito: hanno fabbricato una cometa in laboratorio e gli esperimenti che si possono condurre con essa servono a interpretare meglio i dati che arrivano dallo spazio.

I test sono collegati alla missione Rosetta, gestita dal Centro europeo per le operazioni spaziali a Darmstadt.

Nel 2014 una navicella dell’ESA incontrerà una cometa, le volerà accanto e ci manderà sopra una sonda. Rosetta potrebbe aiutarci a rispondere a molti interrogativi sulle origini della vita e anche a dirci se l’acqua sia stata portata sulla Terra dalle comete.

“È una grande rivoluzione – afferma Roger-Maurice Bonnet, dell’International Space Science Institute – e se tutto andrà bene, sarà uno spettacolo meraviglioso che durerà diversi mesi e che rivelerà com‘è da vicino una cometa.”

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