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Consiglio europeo: leader chiedono cessate il fuoco a Gaza, Orbán contrario all'ingresso Kiev in Ue

Consiglio dell'Ue
Consiglio dell'Ue Diritti d'autore  Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
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Di Isidoro Patalano & Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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All'indomani del vertice Nato dell'Aia, i leader dei 27 si sono incontrati a Bruxelles per il Consiglio europeo. Hanno chiesto il cessate il fuoco a Gaza e misure contro Israele. Orban ha bloccato il supporto all'Ucraina, Fico le sanzioni alla Russia

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Competitività, Medio Oriente e sostegno all'Ucraina sono i tre grandi temi sul tavolo dei 27 riunitisi giovedì a Bruxelles per il Consiglio europeo.

I leader del blocco hanno concordato sulla richiesta di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi.

"Il cessate il fuoco tra Israele e Iran è un passo importante verso il ripristino della stabilità nella regione. Ora l'attenzione deve essere rivolta a un'efficace diplomazia", ha detto Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo.

"Una pace duratura in Medio Oriente richiede una soluzione duratura a Gaza. Chiediamo a Israele di rimuovere completamente il blocco su Gaza. Hamas deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi".

Il Consiglio europeo ha deciso giovedì di rinnovare fino al 30 giugno 2026 i mandati della missione di assistenza alle frontiere dell'Ue al valico di Rafah e della missione di polizia dell'Ue nei territori palestinesi.

"Le missioni avranno l'opportunità' di sviluppare i loro mandati sul campo attraverso un approccio flessibile, realistico e scalabile, al fine di adattarsi alle evoluzioni future", si legge in una nota del Consiglio.

Nelle conclusioni adottate, il Consiglio europeo "prende atto della relazione sulla conformità di Israele all'articolo 2 dell'accordo di associazione Ue-Israele" che indica le violazioni dei diritti umani a Gaza.

Il primo ministro irlandese Micheál Martin vorrebbe delle misture più forti nei confronti di Tel Aviv e ha criticato le posizioni dell'Ue.

"I cittadini europei trovano incomprensibile che l'Europa non sembri essere nella posizione di fare pressione su Israele per fermare questa guerra a Gaza, per fermare il massacro di bambini e di civili innocenti", ha dichiarato.

Sul versante iraniano, i rappresentati delle nazioni ribadiscono che a Teheran non sarà consentito acquisire un'arma nucleare.

"L'Unione Europea continuerà a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e per raggiungere una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può essere ottenuta solo attraverso negoziati", si legge nella nota.

Per l'Ucraina tutti tranne l'Ungheria

In agenda anche il sostegno all'Ucraina, che vede i leader concordi fatta eccezione dell'Ungheria. Come previsto, le conclusioni sono state adottate a 26.

Al meeting di Bruxelles ha partecipato anche Volodymyr Zelensky tramite video conferenza.

"Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a intensificare ulteriormente gli sforzi per rispondere alle urgenti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina", si legge nelle conclusioni dedicate al Paese.

Il Consiglio sottolinea, inoltre, "l'importanza di accelerare le iniziative volte a sostenere e sviluppare ulteriormente l'industria della difesa ucraina e a rafforzarne la cooperazione e l'integrazione con quella europea".

Viktor Orbán aveva annunciato prima del vertice che gli ungheresi hanno partecipato a un sondaggio non vincolante circa l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea. Il 95% degli essi si sarebbe opposto a questa possibilità, secondo quanto dichiarato dal premier ungherese.

Un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia

I leader dei Paesi europei hanno anche discusso di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, sarebbe il 18esimo dall'inizio dell'invasione.

Intanto, il presidente slovacco Robert Fico ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per un bilaterale a margine del Consiglio europeo in merito alla proposta di Bruxelles di bloccare l'importazione di gas dalla Russia a partire da gennaio 2028.

Ma Fico vuole risolvere il nodo energia prima di esprimersi. La data per il voto è fissata a venerdì durante la riunione degli ambasciatori Ue.

"Chiederemo un rinvio del voto. Il motivo è che l'atto legislativo che blocca i flussi di gas a partire da gennaio 2028 è, a nostro avviso, una sanzione con conseguenze di vasta portata", ha detto il Presidente slovacco.

La tabella di marcia per la difesa

I leader hanno anche discusso di difesa continuando il discorso iniziato mercoledì durante il summit Nato dell'Aia a cui hanno partecipato alcuni leader europei, tra cui Giorgia Meloni.

Alla fine del vertice Nato, gli stati si sono assunti l'impegno a portare la spesa militare e per la sicurezza al 5 per cento del Pil entro il 2035.

I 27 hanno incaricato la Commissione e l'Alto rappresentante Kaja Kallas di presentare "una tabella di marcia" entro ottobre per raggiungere l'obiettivo circa il piano di riarmo europeo.

Il commercio con gli Usa

Altro tema fondamentale è il commercio, in particolare le trattative con gli Usa volte a evitare l'imposizione duratura di pesanti dazi sulle importazioni dall'Ue.

Per il Cancelliere tedesco Friedrich Merz i rapporti con Washington sono di vitale importanza.

"Sostengo la Commissione europea per raggiungere un rapido accordo commerciale con gli Stati Uniti, vorrei che l'accordo con il Mercosur si muovesse di nuovo e che venissero chiusi altri accordi commerciali", ha detto Merz prima dell summit.

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