Il primo ministro polacco Donald Tusk ha chiesto ai principali esponenti dell'opposizione se fossero curiosi di conoscere i "veri risultati" delle recenti elezioni presidenziali del Paese
Sabato 21 giugno il primo ministro polacco Donald Tusk e il presidente Andrzej Duda si sono scontrati pubblicamente sull'esito delle recenti elezioni presidenziali, in seguito alle segnalazioni di presunte irregolarità nel conteggio dei voti.
Tusk si è rivolto a Duda, al presidente eletto Karol Nawrocki e al leader del partito di opposizione Diritto e Giustizia Jaroslav Kaczynsky in un messaggio pubblicato sul social network X, chiedendo se fossero interessati a conoscere il "vero conteggio dei voti". E aggiungendo che "gli onesti non hanno nulla da temere".
La replica di Duda: "Tusk crede di dover sempre vincere"
Duda ha replicato affermando che il partito al potere non è in grado di accettare la sconfitta. "Si crede di dover vincere e basta", ha detto, "non sono curioso di conoscere i risultati perché li conosco già". Il presidente ha poi difeso la certificazione del voto da parte della Commissione elettorale nazionale (Pkw) e ha invitato il governo ad astenersi da "provocazioni, bugie e pressioni". Ha aggiunto infine che le schede elettorali rimangono sotto l'autorità della Corte Suprema e del Pkw.
Kaczynski ha da parte sua dichiarato che un riconteggio non è consentito dalla legge polacca. L'ex premier Mateusz Morawiecki ha allo stesso modo criticato le osservazioni di Tusk, chiedendosi se i leader della coalizione debbano avallare quella che ha definito la "follia" del primo ministro.
Secondo il Pkw, Nawrocki, sostenuto dal PiS, ha ottenuto 10.606.877 voti al ballottaggio, sconfiggendo di poco il sindaco centrista di Varsavia Rafal Trzaskowski, al quale sono andati 10.237.286 voti.
La commissione elettorale ha confermato i risultati lunedì, ma ha riconosciuto che al secondo turno si sono verificati "incidenti che avrebbero potuto influenzare il risultato". Ha precisato poi che la Corte Suprema ne valuterà le implicazioni.
Migliaia i ricorsi elettorali presentati in Polonia
I media locali hanno riportato errori di conteggio in diverse aree, tra cui Cracovia e Minsk Mazowiecki. E i funzionari hanno ammesso di aver attribuito erroneamente i voti espressi per Trzaskowski a Nawrocki. La scorsa settimana la Corte Suprema ha ordinato una revisione delle schede di tredici commissioni elettorali.
Venerdì, il portavoce della stessa Corte, Aleksander Stepkowski, ha dichiarato che sono stati presentati circa 4.300 ricorsi elettorali e che il numero potrebbe raggiungere le 50mila unità. Ha confermato che l'organismo giudiziario ha iniziato a ricevere alcune richieste oltre la scadenza prevista e che presto valuterà quante siano valide e quante no.