La società irlandese avrebbe abusato della propria posizione dominante per ostacolare le attività delle agenzie di viaggio, rendendo più difficile per gli intermediari acquistare biglietti sul sito di Ryanair
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) martedì ha inflitto una multa da 255,7 milioni di euro alla compagnia aerea irlandese Ryanair per "abuso di posizione dominante" e per aver ostacolato le attività di agenzie di viaggi e intermediari.
La società di voli low cost ha attuato a partire dal 2022 una "complessa strategia" per impedire o rendere più difficile l'acquisto dei voli dal proprio sito alle agenzie di viaggi, secondo un comunicato stampa dell'Antitrust.
Antitrust: "Cancellati in massa gli account legati alle agenzie"
Ryanair ha prima introdotto il "riconoscimento facciale per gli utilizzatori finali dei biglietti acquistati tramite agenzia sul proprio sito", penalizzando le attività degli intermediari. Dal 2023 ha poi cancellato in massa degli account legati alle agenzie di viaggi o ne ha bloccati i mezzi di pagamento.
La società irlandese ha anche imposto accordi di partnership alle agenzie, limitando la possibilità di fornire i voli Ryanair insieme a servizi turistici aggiuntivi, assicurazioni o voli di altre compagnie aeree.
Secondo l'Antitrust, le agenzie che non sottoscrivevano questi accordi erano sottoposte a "un'aggressiva campagna di comunicazione" e la società ne bloccava in modo intermittente le prenotazioni sul sito.
Il 40 per cento dei passeggeri trasportati da e per l'Italia vola con Ryanair
Ryanair ha sfruttato la propria posizione dominante nel mercato del trasporto aereo, con circa il 40 per cento dei passeggeri trasportati nelle rotte da e per l'Italia, per imporre in modo unilaterale queste misure, distorcendo la capacità di agire nel mercato di concorrenti e consumatori.
L'istruttoria dell'Antitrust ha concluso che queste misure hanno inciso sulla capacità delle agenzie di vendere i propri servizi e di attrarre traffico online. La conseguenza è stata una riduzione della concorrenza e della varietà dell'offerta per i consumatori.
Solo nel 2025 Ryanair ha implementato un sistema di integrazione informatica che consente agli intermediari "il ripristino delle corrette condizioni concorrenziali".
Oltre alla multa, l'Antitrust ha imposto alla compagnia aerea di cessare tutti i "comportamenti distorsivi della concorrenza", e di astenersi dal ripeterli in futuro.