Karol Nawrocki ha ottenuto il 50,89 per cento dei voti e ha così superato al ballottaggio il suo avversario, il liberal-conservatore sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski
Karol Nawrocki è il nuovo presidente della Polonia. Il candidato del partito nazionalista-conservatore Diritto e Giustizia ha ottenuto il 50,89 per cento dei voti e ha vinto così le elezioni che si sono tenute domenica: un ballottaggio che lo ha visto contrapposto in un testa a testa serrato a Rafał Trzaskowski, sindaco di Varsavia e candidato liberal-conservatore di Coalizione civica.
Affluenza alle urne più alta rispetto al primo turno delle presidenziali
L'elettorato polacco, dunque, è apparso nettamente diviso in due. L'affluenza alle urne è stata del 72,8 per cento: più alta rispetto al primo turno del 18 maggio scorso, quando ci si era fermati al 67,3 per cento.
Le votazioni sono iniziate alle 7 del mattino di domenica e si sono concluse alle 21. In una conferenza tenutasi alle 18.30, il presidente della Commissione elettorale nazionale Sylwester Marciniak ha dichiarato che si sono registrati alcuni incidenti durante le votazioni: "Va però detto che i numeri rimangono entro limiti ragionevoli. Ci sono state dieci sospette infrazioni e 232 possibili infrazioni", ha dichiarato.
Chi è il nuovo presidente polacco Karol Nawrocki
Nawrocki, storico di formazione di 42 anni, concede così una rivincita al partito Diritto e Giustizia, dopo la sconfitta alle elezioni legislative dell'ottobre 2023. Per il primo ministro Donald Tusk, a questo punto la situazione politica si complica decisamente. L'ex presidente del Consiglio europeo dovrà infatti affrontare un periodo di coabitazione con un presidente che, ad esempio sull'Ue, ha posizioni decisamente diverse rispetto alle sue. L'attuale capo di Stato Andrezj Duda, infatti, è anch'egli vicino a Diritto e Giustizia, ma con posizioni meno radicali rispetto a Nawrocki.
Nato a Gdansk in una famiglia modesta, il nuovo presidente ha diretto il museo della Seconda guerra mondiale dal 2017 al 2021, prima di assumere la guida dell'Istituto per la memoria nazionale. Nawrocki ha operato a favore di una revisione storica sul ruolo post-bellico dell'Unione sovietica, sostenendo anche lo smantellamento di una serie di monumenti: posizioni che gli sono valse l'iscrizione da parte della Russia nella lista delle persone ricercate dalle forze dell'ordine.
Un sostenitore dell'Europa delle nazioni, contrario all'ingresso dell'Ucraina nella Nato
La campagna elettorale del nuovo capo di Stato polacco non è stata inoltre semplice. Dapprima ha dovuto rispondere di un presunto scandalo legato a un secondo appartamento di sua proprietà, che sarebbe stato acquisito a prezzo inferiore a quello di mercato da una persona anziana portatrice di handicap. E che lo stesso Nawrocki non aveva dichiarato di avere. In secondo luogo, un'inchiesta del sito d'informazione Onet lo ha accusato di aver partecipato a un giro di prostituzione in una località balneare sul mar Baltico.
Sostenitore dell'Europa delle nazioni e dunque critico nei confronti dell'Unione europea, il nuovo presidente si è impegnato ad opporsi all'adesione dell'Ucraina alla Nato, a spingere affinché non siano aumentate le tasse e a consentire un accesso più libero alle armi ai cittadini polacchi.