È cominciato lo scrutinio del voto amministrativo del fine settimana per eleggere sindaci e rinnovare consigli comunali in oltre 100 comuni d'Italia. Affluenza oltre il 56 per cento. I primi dati danno una vittoria al primo turno del centrosinistra a Genova e Ravenna e ballottaggi a Matera e Taranto
È in corso lo spoglio delle elezioni amministrative in Italia, per cui si è votato sabato 24 e domenica 25 maggio in 117 comuni, a cui vanno aggiunti 9 della Sicilia, che è una regione a statuto speciale.
Il primo dato certo è l'affluenza, che il ministero degli Interni ha ufficializzato lunedì al 56,29 per cento. Gli aventi diritto al voto erano circa 2 milioni di italiani.
I risultati di questo primo turno, per l'elezioni dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali, possono essere seguiti in diretta sul sito del ministero.
La legge prevede per i centri con più di 15 mila abitanti il ballottaggio per l'elezione del sindaco, in caso nessun candidato raggiunga subito la maggioranza assoluta. Qui l'elenco dei comuni che sono andati al voto.
In tal caso il secondo turno si terrà domenica 8 e lunedì 9 giugno, in contemporanea con i referendum e le amministrative in Sardegna, altra regione a statuto speciale.
Per l'esito ci si affida alle proiezioni sui primi seggi scrutinati, dopo la chiusura alle 15. Nel caso però del comune lucano di Irsina c'è già il nuovo primo cittadino: Giuseppe Candela era l'unico candidato e bastava superare il quorum dell'affluenza di almeno la metà degli aventi diritto al voto.
Come sono andate le elezioni nei principali comuni d'Italia
Maggioranza al governo e opposizioni si sono confrontate in 31 città con più di 15mila abitanti. Tra le principali ci sono Genova, Ravenna, Matera, Taranto.
Genova
Le proiezioni sui risultati di 552 sezioni (su 612) danno la candidata sindaca del campo progressista (Pd e M5S, più partiti di sinistra e di centro), l'ex olimpionica del lancio del martello Silvia Salis, in vantaggio con il 51,59 per cento dei voti sul candidato del centrodestra, Pietro Piciocchi, dato al 43,91 per cento. Al terzo posto Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) e Antonella Marras (Sinistra Alternativa) con l'1, 4 e l'1,2 per cento delle preferenze.
Assieme ai dati sui candidati escono anche quelli che riguardano i partiti. In testa c'è il Pd con il 29 per cento, FdI è a 12, la Lega al 7, l'M5S al 5.
Ravenna
La città romagnola resta al centrosinistra, stando ai dati elaborati su 147 (di 164) seggi, senza necessità di passare dal ballottaggio. Il candidato del centrosinistra, Alessandro Barattoni, avrebbe ricevuto infatti una percentuale di quasi il 60 per cento dei voti. Seguono Nicola Grandi (Fdi e Forza Italia) al 25, Alvaro Ancisi della Lega poco oltre il 6,5 e Veronica Verlicchi (Ambiente e animali) intorno al 4 per cento.
Mentre il centrodestra si è diviso, dietro a Barattoni si è radunato il centrosinistra con Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Partito Repubblicano e le liste civiche, tra cui Progetto Ravenna che comprende Italia Viva e Azione, + Europa e Socialisti.
Matera
Nel comune della Basilicata arrivano le prime stime proiezioni ma il conteggio dei voti è ancora agli inizi con appena dieci sezioni su 62 scrutinate. Risulta in vantaggio Roberto Cifarelli, candidato di una coalizione riformista, con il 45,26 per cento dei voti. Segue il candidato del centrodestra, Antonio Nicoletti, accreditato di un 36,41 per cento. Completano il quadro, Domenico Bennardi (M5s) tra il 7,5 e il 9,5 per cento e Vincenzo Santochirico (Progetto Comune) dato sotto al 5 per cento.
Taranto
Con 42 sezioni su 191 scrutinate le proiezioni sembrano indicare il ballottaggio anche nella città pugliese tra il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (37 per cento) e il candidato civico sostenuto anche dalla Lega, Francesco Tacente, accreditato del 26,4 per cento. Il candidato del centrodestra (senza la Lega) Luca Lazzaro scende rispetto agli exit poll intorno al 19 per cento. Chiude Annagrazia Angolano intorno all'11 per cento.