Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Gennaio senz'alcol? In Francia è quasi strappo istituzionale

FILE: Un cliente versa un bicchiere di Beaujolais Nouveau in un ristorante di Boulogne Billancourt, alle porte di Parigi, giovedì 18 novembre 2021.
FILE: Un cliente versa un bicchiere di Beaujolais Nouveau in un ristorante di Boulogne Billancourt, alle porte di Parigi, giovedì 18 novembre 2021. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Kieran Guilbert
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Il nuovo ministro della Sanità francese Yannick Neuder sarebbe il primo ministro a sostenere pubblicamente la campagna Dry January, che non ha mai ricevuto il sostegno di Parigi

PUBBLICITÀ

In Francia il nuovo ministro della Salute, Yannick Neuder, ha rischiato di inasprire i rapporti con il presidente Emmanuel Macron, amante del vino, dichiarando che avrebbe partecipato al Dry January.

Neuder, che ha assunto l'incarico quindici giorni fa, ha dichiarato ai media francesi che si asterrà dal bere in questo mese di gennaio - cosa che ha detto di fare ogni anno - e ha esaltato i benefici dell'astensione dall'alcol per un mese.

Il Dry January ("Défi de Janvier" in francese) è un modo "per incoraggiare i francesi a riflettere sulle loro abitudini di consumo e a rendersi conto dei benefici di una pausa, che può poi essere estesa oltre il mese di gennaio", ha dichiarato il 55enne cardiologo al quotidiano Le Parisien.

Il mese senz'alcol

Secondo un recente sondaggio commissionato dal produttore di vini analcolici Chavin, circa 17 milioni di persone in Francia - un quarto della popolazione - intendono seguire il Dry January.

Tuttavia, secondo i media locali, Neuder è il primo ministro francese ad aver appoggiato pubblicamente il mese senza alcol, specificando che lo fa "a titolo personale". Questa precisazione non sorprende, dato che la tendenza non ha mai ricevuto un sostegno ufficiale e, secondo quanto riferito, è stata respinta da Macron anni fa dopo un incontro con i produttori di vino.

Le origini del Dry January

Il Dry January è nato nel 2013 nel Regno Unito come campagna di un'associazione benefica e ora si svolge ogni anno con il sostegno di Public Health England.

Ha acquisito importanza anche a livello globale e nel 2019 il ministero della Salute francese ha annunciato l'intenzione dell'Eliseo di sostenere l'iniziativa. Tuttavia, la proposta ha fatto arrabbiare l 'industria del vino, che ha esortato il governo ad abbandonare l'idea. Macron si è schierato dalla parte del settore e, secondo quanto riferito, ha detto ai produttori di vino francesi che non ci sarebbe stato il Dry January finché lui fosse stato presidente.

Macron e il vino

Macron, che è stato scelto come Personalità dell'anno dalla rivista Review of French Wines nel 2022, ha già detto di bere due bicchieri di vino al giorno e che "un pasto senza vino è un po' triste".

L'ex ministra della Salute francese Agnès Buzyn, che aveva guidato la campagna Dry January nel 2019, poi fallita, ha dichiarato in un'intervista dello scorso anno che si trattava di "una battaglia quasi impossibile da condurre nel nostro Paese, in realtà".

"Ci sono troppi venti contrari", ha detto alla televisione France 2, riferendosi in particolare al peso delle lobby francesi del vino e allo status del vino come "immagine della cultura francese".

Francia, consumi da record

La Francia è il secondo consumatore di vino a livello globale, dopo gli Stati Uniti, e si stima che l'industria vinicola del Paese dia lavoro a quasi mezzo milione di persone e generi un fatturato di circa 13 miliardi di euro all'anno.

L'impegno di Neuder per il Dry January ha suscitato qualche perplessità in alcuni ambienti, dato che l'anno scorso si era opposto a un aumento delle tasse sugli alcolici e aveva difeso l'industria del vino.

"Non è aumentando il prezzo di una bottiglia di Châteauneuf-du-Pape di sette centesimi che si ridurrà il tasso di mortalità tra i giovani", ha detto Neuder durante un dibattito a novembre, quando era un politico di secondo piano. "Non credo che i giovani si ubriachino di Châteauneuf-du-Pape. Dobbiamo smettere di attaccare i nostri viticoltori".

"No ordini dalle lobby dell'alcol"

In un'intervista rilasciata a BFMTV il mese scorso, dopo essere diventato ministro della Salute e prima della sua dichiarazione "Dry January", Neuder ha dichiarato di non essere "agli ordini di nessuna lobby dell'alcol".

L'anno scorso, di questi tempi, decine di professori di studi sulle dipendenze in Francia hanno scritto al governo esortandolo a sostenere il Dry January e sostenendo che non si stava facendo abbastanza per affrontare i rischi dell'alcol per la salute.

Secondo i dati del ministero della Salute francese, il consumo di alcol è responsabile di 49.000 morti all'anno nel Paese e rappresenta "un grave problema di salute pubblica".

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Gennaio senza alcol, in quali Paesi europei l'iniziativa ha più successo

Vino fresco e sorgenti di acqua calda: perché visitare i migliori villaggi d'Europa per il 2025

Più vino ma anche più rischi: i produttori in Belgio di fronte ai cambiamenti climatici