Il primo ministro spagnolo è stato rieletto leader del PSOE con il 90% dei voti. Nel discorso di chiusura della convention socialista, ha attaccato duramente le opposizioni conservatrici
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Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha esortato domenica a resistere contro i "lanciatori di odio professionisti della destra e dell'estrema destra" e a "vincere nel 2027". Le parole del capo del governo di Madrid sono state pronunciate in occasione della chiusura del 41esimo Congresso federale del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) a Siviglia, davanti a settemila delegati, militanti e simpatizzanti.
"Vogliono rovesciarci", ha affermato il primo ministro, che è stato leader del PSOE per più di un decennio. Il politico spagnolo ha poi aggiunto di avere "più voglia, più entusiasmo e più forza che mai" in vista delle prossime elezioni, che si terranno nel 2027.
Sánchez ha anche messo in guardia contro "l'agghiacciante ascesa dei valori autoritari" in Europa e nel mondo, affermando che si tratta della "più grande minaccia ai valori e al benessere dell'Occidente". Ha inoltre difeso la moglie e il fratello, accusati di corruzione e traffico di influenze, affermando che "sono vittime di una campagna di odio". Al termine della convention, Sánchez è stato rieletto leader del partito socialista con il 90% dei voti, in una votazione che l'ha visto trionfare.
Il governo creerà una società di edilizia pubblica
Nel suo discorso, il capo dell'esecutivo spagnolo ha annunciato che il governo creerà "una grande società di edilizia pubblica, in grado di costruire e gestire alloggi". L'annuncio arriva in un momento particolarmente cruciale per quanto riguarda i problemi abitativi che gli spagnoli, e gli europei in generale, stanno vivendo.
Sánchez ha assicurato che la creazione della nuova società rappresenta una risposta agli "attacchi alla legge sulla casa" da parte dell'opposizione, guidata dal Partito Popolare, che si è rifiutata di applicare la normativa nelle comunità autonome che controlla. Non si tratta della sola critica avanzata dal primo ministro ai conservatori spagnoli, nel mirino anche per la gestione dell'evento meteorologico estremo che ha colpito Valencia. Il PSOE e il PP si sono accusati a vicenda di essere responsabili di una delle peggiori catastrofi che la Spagna abbia vissuto negli ultimi decenni.