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Più a destra e con meno donne: come sarà il nuovo Parlamento europeo

Un nuovo Parlamento, con più membri di destra e meno donne.
Un nuovo Parlamento, con più membri di destra e meno donne. Diritti d'autore Philippe STIRNWEISS/ European Union 2024 - Source : EP
Diritti d'autore Philippe STIRNWEISS/ European Union 2024 - Source : EP
Di Marta Iraola Iribarren
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il nuovo Parlamento europeo sarà composto da 720 membri provenienti dai 27 Stati membri dell'Ue. L'età media è di 50 anni, ci saranno due nuovi gruppi di estrema destra e il numero di donne calerà per la prima volta dal 1979: come cambieranno gli equilibri?

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La scorsa settimana tutte le commissioni del Parlamento europeo hanno tenuto le rispettive riunioni costitutive, eleggendo un presidente e quattro vicepresidenti per guidare le 20 commissioni e sottocommissioni che compongono l'istituzione. Questa è stata la prima sfida per i Patrioti d'Europa, il gruppo fondato da Viktor Orbán, che con 84 eurodeputati è il terzo gruppo più grande dell'emiciclo.

I gruppi della coalizione di centro-destra che hanno sostenuto la riconferma di von der Leyen, il Partito Popolare Europeo (PPE), i Socialisti e Democratici (S&D) e Renew Europe, hanno fatto fronte comune, facendo perdere al gruppo di Orbán due presidenze, quella delle commissioni Trasporti e Turismo e Cultura e Istruzione.

Elissavet Vozemberg-Vrionidi (PPE/Grecia) è diventata presidente della prima e Nela Riehl (Verdi/Germania) della seconda. Patrioti per l'Europa ha perso anche i vicepresidenti delle commissioni agricoltura, sviluppo, ambiente, affari legali, affari civili e interni e controllo del bilancio.

Le commissioni sono ora pronte a lavorare - non prima di essersi prese una vacanza - e terranno le loro prime riunioni a inizio settembre. Oltre all'aumento del numero di eurodeputati che siederanno nell'emiciclo nel nuovo mandato, anche le commissioni e le sottocommissioni hanno subito cambiamenti nella loro composizione.

La commissione Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare rimane la più grande, ma è ora affiancata da Industria, ricerca ed energia. Entrambe avranno 90 membri, con un aumento rispettivamente di due e 12 membri.

La commissione Ambiente sarà guidata dal socialista italiano Antonio Decaro, mentre la presidenza della commissione Industira è affidata al polacco Borys Budka del PPE.

L'ingresso nell'emiciclo di Patrioti per l'Europa e dell'ultradestra Europa delle Nazioni Sovrane (ENS) ha spostato l'equilibrio politico di alcune commissioni. Nel settore Agricoltura e sviluppo rurale (AGRI), la composizione è prevalentemente di destra. Il PPE, i Conservatori e Riformisti europei, i Patrioti per l'Europa e l'ESN detengono 25 dei 48 seggi. La stessa coalizione occupa 48 dei 90 seggi sia all'Ambiente che all'Industria.

Dove sono le donne?

Dopo le elezioni europee di giugno, il nuovo Parlamento ha registrato il più grande calo percentuale della rappresentanza femminile dalle prime elezioni dirette del 1979. Le donne saranno il 38,5% degli eurodeputati - 277 su 720 - rispetto al 40% circa della precedente legislatura.

Le variazioni nazionali sono notevoli: mentre in Francia, Svezia e Finlandia le donne rappresentano più del 50% degli eurodeputati, a Cipro il numero è inferiore al 15%. Una volta elette, dove siederanno queste 277 donne? Quali posizioni ricopriranno? Questo nuovo mandato ha già portato le donne a ricoprire tre dei principali incarichi a Bruxelles: Roberta Metsola come Presidente del Parlamento, Ursula von der Leyen alla Commissione europea e Kaja Kallas che sarà confermata come Alto rappresentante.

Ma questo è un riflesso delle istituzioni nel loro complesso? Il 22 luglio, in occasione della prima Conferenza dei Presidenti, in cui i leader dei gruppi politici del Parlamento si sono riuniti per discutere delle presidenze di commissione, Manfred Weber, Presidente del PPE, ha chiesto di abbandonare il principio della parità di genere nella ripartizione delle presidenze di commissione. Questo è stato concordato per la quarta vicepresidenza.

In seguito alla riunione, tuttavia, le commissioni Agricoltura (AGRI) ed Economia (ECON) hanno deciso di rimandare il voto sul quarto membro dell'ufficio di presidenza nel tentativo di raggiungere un equilibrio di genere dopo che le tre vicepresidenze erano già andate a uomini.

Su un totale di 20 commissioni e sottocommissioni solo sette presidenze sono andate a candidati donne. La commissione con il maggior numero di donne è la FEMM, che si occupa dei diritti delle donne e dell'uguaglianza di genere, mentre la commissione per gli Affari costituzionali (AFCO) è chiaramente dominata da deputati maschi.

E i giovani?

Insieme alle donne i giovani rappresentano un altro grande gruppo sottorappresentato nell'emiciclo. L'età media del Parlamento è ora di 50 anni, la stessa di cinque anni fa. Sia il deputato più giovane che quello più anziano fanno parte della Sinistra. L'austriaca Lena Schilling, 23 anni, farà parte delle commissioni ENVI, mentre l'italiano Leoluca Orlando, 76 anni, siederà nella commissione Affari esteri (AFET). Il Paese con i legislatori più anziani è il Lussemburgo, con un'età media di 60 anni. Malta, invece, ha il gruppo di politici più giovane, con un'età media di 41 anni.

Nel Parlamento europeo c'è posto per tutti

A differenza di altre professioni, il campo di provienza degli eurodeputati eletti è molto vario. Tra le 720 persone che siederanno nell'emiciclo per i prossimi cinque anni non ci sono solo ex commissari europei ed ex primi ministri, ma anche calciatori professionisti, influencer e cantanti.

Vytenis Andriukaitis (Lituania/S&D) è stato commissario europeo per la salute dal 2014 al 2019 e ora è tornato nelle istituzioni per far parte delle commissioni ENVI e SANT. Virginijus Sinkevičius (Lituania/Verdi) è stato commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca fino a luglio. Ora farà parte della commissione Trasporti e turismo.

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La rumena Adina Vălean (PPE), commissario per i Trasporti nella commissione uscente, si è dimessa dal suo incarico dopo essere stata eletta in Parlamento, dove siederà nella commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori.

Andriukaitis, Sinkevičius e Vălean non sono gli unici con una solida carriera politica. Anche gli ex primi ministri di Belgio e Lituania Elio di Rupo (S&D) e Andrius Kubilius (PPE) sono entrati in Parlamento. Nel Parlamento però c'è posto per tutti, anche per la prima donna a segnare una tripletta in una Coppa del Mondo di calcio.

Carolina Morace (Sinistra), ex calciatrice professionista, è stata eletta membro del Parlamento europeo nelle fila del Movimento 5 stelle: farà parte della commissione che si occupa dei Diritti delle donne.

András Kulja (PPE) è un nome noto in Ungheria, dove è stato chirurgo prima di entrare in politica. Kulja ha un account su TikTok in cui parla di medicina e ha oltre 300mila follower. È stato eletto vicepresidente della commissione Ambiente e farà parte della sottocommissione per la Salute pubblica.

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