Il premier ungherese è stato accolto da Xi Jinping a Pechino. La visita segue quella in Russia e in Ucraina e mira a raggiungere una cessazione del conflitto. Dopo la Cina Orbán volerà a Washington per il summit Nato
Visita a sorpresa del primo ministro ungherese Viktor Orbán in Cina dopo essere stato a Mosca e Kiev per discutere le prospettive di una soluzione pacifica in Ucraina.
Una "Missione di pace 3.0", così Orbán ha intitolato una foto pubblicata lunedì mattina sulla piattaforma di social media X che lo ritrae dopo essere sceso dall'aereo a Pechino. Il premier ungherese è stato accolto dal vice ministro cinese degli affari esteri Hua Chunying e da altri funzionari.
Xi a Orbán: comunità internazionale crei le condizioni per riprendere dialogo di pace tra Russia e Ucraina
Secondo l'emittente statale CCTV nel bilaterale con Xi Jinping il presidente cinese ha detto al leader ungherese che le potenze mondiali dovrebbero aiutare la Russia e l'Ucraina a riavviare i colloqui di pace diretti.
"La comunità internazionale dovrebbe creare le condizioni e fornire assistenza affinchè le due parti possano riprendere il dialogo diretto e i negoziati", ha detto Xi a Orbán, aggiungendo: "Solo quando tutte le principali potenze eserciteranno energia positiva anzichè negativa potrà sorgere l'alba di un cessate il fuoco in questo conflitto".
La visita di Orbán arriva sulla scia di viaggi simili della scorsa settimana a Mosca e Kiev, dove ha proposto all’Ucraina di prendere in considerazione un accordo per un cessate il fuoco immediato con la Russia.
Orbán in Cina: Ungheria può parlare con entrambe le parti del conflitto ucraino
La visita del primo ministro ungherese a Mosca ha suscitato la condanna di Kiev e dei leader e delle istituzioni europee. "Il numero di Paesi che possono dialogare con entrambe le parti in guerra sta diminuendo - ha detto Orbán -. L'Ungheria sta lentamente diventando l'unico paese in Europa che può parlare a tutti".
Il 1 luglio scorso l'Ungheria ha assunto la presidenza di turno dell'Ue, per il presidente russo Putin Orbán si è recato a Mosca come massimo rappresentante del Consiglio europeo. Una versione smentita dagli alti funzionari di Bruxelles che hanno precisato come il primo ministro ungherese non abbia alcun mandato per trattare a nome dell'Unione.
Orbán è visto come il leader europeo che ha mantenuto i rapporti più cordiali con Putin, ma anche come colui che ha puntualmente bloccato, ritardato o annacquato gli sforzi dell’Ue nel sostenere la resistenza di Kiev e nell'imporre sanzioni a Mosca per le sue azioni in Ucraina.
Orbán sostiene da tempo la cessazione delle ostilità in Ucraina, m senza delineare le conseguenze per l'integrità territoriale del Paese o per la sua sicurezza futura. Una postura criticata e dagli alleati dell’Ue e della Nato, che hanno denunciato le azioni della Russia come una violazione del diritto internazionale e una minaccia alla sicurezza dei paesi dell’Europa orientale.