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Elezioni in Francia, proposte sul clima agli antipodi tra i partiti

Il 30 giugno e il 7 luglio si terranno le elezioni legislative in Francia
Il 30 giugno e il 7 luglio si terranno le elezioni legislative in Francia Diritti d'autore EBU
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Di Andrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Se il Nuovo Fronte Popolare progressista presenta il programma più ambizioso, l'estrema destra punta tutto sul nucleare

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La questione climatica occupa un posto di rilievo nei programmi di tutti i partiti che partecipano alle prossime elezioni legislative in Francia. Le proposte, però, sono anche diametralmente opposte fra di loro. A spiccare è l'estrema destra del Rassemblement National, che si oppone a qualsiasi misura favorevole alla transizione ecologica tra quelle già approvato, e utili per contrastare i cambiamenti climatici, giudicandole "punitive".

L'estrema destra propone una moratoria sull'eolico

Il partito considera prioritario lo sviluppo dell'energia nucleare nel suo programma, spiegando che a suo avviso occorrerebbe privilegiare gli investimenti nell'atomo rispetto a quelli in energie rinnovabili come solare e eolico.

"Quello che vogliamo - ha spiegato Alexandre Loubet, esponente del Rassemblement national - è semplicemente una moratoria sui progetti di costruzione di nuove turbine eoliche per rilanciare ancora una volta il nucleare e porre fine a queste energie intermittenti che non producono abbastanza elettricità per i nostri cittadini".

Il Nuovo Fronte Popolare progressista ha il programma ambientale più ambizioso

Ma a puntare sul nucleare è anche la coalizione che sostiene l'attuale governo: la promessa è di costruire 14 nuovi reattori per garantire l'indipendenza energetica della Francia. Il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu, del partito Ensemble pour la République, ha dichiarato: "Dobbiamo usare tutte le leve a nostra disposizione, e questo significa energie rinnovabili su larga scala, perché è ciò che serve in questo momento, ma anche energia nucleare, perché la transizione ecologica non si ferma tra 5, 10 o 15 anni".

La coalizione che propone le misure ambientali più drastiche è nettamente il Nuovo Fronte Popolare progressista. La lotta ai cambiamenti climatici è al primo posto della loro agenda, con un programma che chiede una nuova legge sull'energia e sul clima che renda l'ecocidio un reato.

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