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Festa della Repubblica, Lega attacca Mattarella su elezioni europee che "consacrano" sovranità Ue

Il tricolore alle celebrazioni per la Festa della Repubblica ai Fori Imperiali, Roma, 2 giugno 2024
Il tricolore alle celebrazioni per la Festa della Repubblica ai Fori Imperiali, Roma, 2 giugno 2024 Diritti d'autore Maria Michela D'Alessandro/Euronews
Diritti d'autore Maria Michela D'Alessandro/Euronews
Di Fortunato PintoMaria Michela D'Alessandro
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Celebrazioni a Roma per il 78esimo anniversario della Festa della Repubblica. Mattarella ha deposto la corona all'Altare della Patria. Poi il passaggio delle Frecce Tricolori e la sfilata ai Fori Imperiali. Polemiche e critiche dopo le parole di Claudio Borghi (Lega) contro il capo dello Stato

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Il tweet del senatore della Lega Claudio Borghi nel giorno della Festa della Repubblica contro il capo dello Stato Sergio Mattarella ha aperto la strada a polemiche e critiche quasi offuscando le celebrazioni del 2 giugno.

"Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell'Unione europea invece che dell'Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi", ha scritto Claudio Borghi su X dopo le parole di Mattarella sulla consacrazione della sovranità dell'Ue con l'elezione del Parlamento europeo alla vigilia del 2 giugno.

Scatenando maggioranza e opposizione, dal leader del Carroccio Matteo Salvini, che in una apparizione televisiva ha detto, "oggi è la festa degli italiani, della Repubblica, non della sovranità europea", al leader di Azione Carlo Calenda e Maurizio Lupi, alleato di Salvini. Tra chi si è schierato in difesa di Mattarella, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani: "Siamo italiani ed europei, questa è la nostra identità. Questa è la nostra civiltà. Ogni scelta anti europea è deleteria per l'Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto".

Dopo le critiche alla Lega, lunedì mattina è il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a cercare di rettificare la posizione del suo partito. "Nessuna polemica verso il presidente della Repubblica che ha il mio rispetto, il rispetto della Lega e quello degli italiani, rispetto che non hanno altri leader e presidenti europei che rischiano di trascinare l'Italia nella terza guerra mondiale", ha detto Salvini.

"Molto grave l'attacco arrivato ieri dalla Lega contro il presidente della Repubblica. Non si era mai visto un attacco così frontale addirittura nel giorno della Festa della Repubblica. Chiedendo addirittura le dimissioni". Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein intervistata lunedì mattina sulla Rai. Schlein ha poi aggiunto, oggi "Salvini si arrampica sugli specchi, ma ieri ha rincarato la dose rivendicando il principio di quell'attacco", sottolineando infine la gravità "del silenzio della premier Meloni" sull'accaduto.

Le celebrazioni del 2 giugno sotto la pioggia

In occasione del 78esimo anniversario della Festa della Repubblica italiana, il presidente Sergio Mattarella, come da tradizione, ha deposto la corona d'alloro al Milite Ignoto all'Altare della Patria, in Piazza Venezia a Roma. Presenti le massime cariche dello Stato, a partire dai presidenti di Camera e Senato, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il presidente ha inviato un messaggio ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della festa della Repubblica. "Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell'odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell'ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione europea", ha scritto Mattarella.

Mattarella: "Voto del 2 giugno avvio della vita democratica"

Mattarella ha tenuto un discorso sabato in occasione del Concerto al Quirinale in onore del corpo diplomatico. "Il 2 giugno del 1946 l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto, all'avvio della vita democratica, rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità. In quegli anni di speranze diffuse, le aspirazioni al benessere e al miglioramento della condizione personale, procedevano insieme alle conquiste democratiche e sociali", ha detto Mattarella.

"Proviene un grido di sofferenza, di richiesta di serenità di vita"

Il presidente ha poi fatto un riferimento ai conflitti in atto nel mondo. "Guardiamo con amarezza e con preoccupazione al moltiplicarsi delle situazioni di conflitto e di violenza nel nostro vicinato, dall'Ucraina, al Medio Oriente, fino al Sahel. ha detto il capo dello Stato.

"Nell'immediato, ribadiamo l’imperativo di dare piena attuazione a quanto richiesto dal Consiglio di Sicurezza per il cessate il fuoco, l’accesso umanitario incondizionato alla popolazione di Gaza e la liberazione immediata degli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 ottobre", ha detto Mattarella e poi ha aggiunto: "Avvertiamo tutti che da tante parti nel mondo proviene un grido di sofferenza, di richiesta di serenità di vita, di progresso, di giustizia, di pace".

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