Durante il Consiglio Affari Esteri del 22 aprile 2024, i ministri degli Esteri dell'Ue hanno concordato di rinnovare e rafforzare le sanzioni contro l'Iran per missili e droni
Da Lussemburgo i ministri Ue degli Affari Esteri hanno raggiunto un accordo per ampliare l'attuale quadro di sanzionicontro il programma iraniano missilistico e di droni. Lo ha annunciato l'alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri di lunedì 22 aprile.
Le nuove sanzioni mirano a bloccare l'esportazione dall'Ue di componenti utilizzati nella produzione di droni e missili balistici.
Le sanzioni Ue all'Iran
Il blocco aveva già istituito un regime specifico di sanzioni contro i droni di fabbricazione iraniana utilizzati dal Paese per sostenere l'invasione russa in Ucraina. I velivoli senza pilota Shahed sono stati ripetutamente usati da Mosca e lanciati contro infrastrutture ed edifici residenziali, uccidendo civili ucraini.
I ministri Ue degli Affari Esteri hanno inoltre inserito nella lista nera persone ed entità coinvolte nel programma di droni iraniano attraverso divieti di viaggio e misure di congelamento dei beni.
I droni iraniani
Si stima che l'Iran possieda il più grande arsenale missilistico del Medio Oriente con migliaia di razzi in dotazione e una portata fino a 2mila chilometri.
Sebbene la produzione sia per lo più nazionale, l'Iran si affida ancora a componenti tecnologici esteri che possono essere smontati e reimpiegati nel suo programma missilistico. Nel corso degli anni il Paese ha sviluppato una rete di operatori per ottenere prodotti che possano essere utilizzati sia per scopi militari che civili, e aggirare le sanzioni internazionali.
Le sanzioni dell'Ue approvate lunedì estendono le restrizioni a "tutta la regione del Medio Oriente e del Mar Rosso", ha dichiarato Borrell.