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Il Parlamento europeo diviso sulla protezione dei lupi

Parlamento europeo, Strasburgo
Parlamento europeo, Strasburgo Diritti d'autore Mathieu CUGNOT/ European Union 2023 - Source : EP
Diritti d'autore Mathieu CUGNOT/ European Union 2023 - Source : EP
Di Mared Gwyn Jones
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il progetto della Commissione europea di rivedere lo status di conservazione del lupo in Europa ha diviso il Parlamento comunitario

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In un dibattito convocato dal Partito popolare europeo i membri di destra dell'emiciclo hanno asostenuto che la revisione è necessaria per proteggere il sostentamento degli agricoltori delle regioni montane, il cui bestiame viene decimato dai branchi di lupi.

Scontro in Parlamento

"Oggi ci sono circa 20.000 lupi nell'Unione Europea e la popolazione è in crescita", ha dichiarato Herbert Dorfmann, eurodeputato altoatesino, portavoce del Ppe per l'agricoltura in Parlamento.

"Gli attacchi dei lupi alle pecore e al bestiame sono diventati quasi un fatto quotidiano. Dobbiamo riconoscere il conflitto tra i lupi e gli agricoltori locali",

"Parliamo sempre di coesistenza. Ma se due gruppi coesistono in un territorio dove uno è intoccabile e l'altro è costretto a subire, allora non è coesistenza, è subordinazione", ha detto Alessandro Panza della Lega.

"Dobbiamo riconoscere il conflitto tra i lupi e agricoltori"
Herbert Dorfmann
Eurodeputato del Partito popolare europeo

Ma altri eurodeputati hanno accusato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di aver deciso di rivalutare la protezione dei lupi per motivi personali e senza basi scientifiche.

Nel settembre 2022, infatti, il suo pony Dolly, è stato ucciso da un lupo maschio nel nord-est della Germania. "Questo è un tentativo di abuso di potere da parte della Presidente von der Leyen", ha dichiarato Anja Hazekamp, deputata olandese del gruppo della Sinistra.

Thomas Waitz dei Verdi/Ale ha aggiunto: "Questo è un falso dibattito e stiamo diffondendo il panico. I lupi non mangiano le nonne o i bambini e dovremmo trovare una soluzione adeguata al problema".

"I lupi non mangiano le nonne o i bambini"
Thomas Waitz
Eurodeputato dei Verdi/Ale

La proposta della Commissione

Il 4 settembre la Commissione ha annunciato una revisione dello status di protezione della specie, descrivendo il lupo come una "minaccia reale" per il bestiame e la sicurezza umana ed esortando le autorità locali e nazionali a sfruttare le deroghe alle leggi dell'Ue per consentire agli agricoltori di usare trappole per i lupi.

Varie Ong come il Wwf e l'European Environmental Bureau hanno espresso preoccupazione per le "informazioni fuorvianti" fornite dalla Commissione sulla pericolosità del lupo, assicurando che il suo ritorno in Europa è una vittoria per la biodiversità.

"Le prove scientifiche hanno dimostrato che i lupi non trattano gli esseri umani come prede e gli incontri fatali sono eccezionali", affermano le Organizzazioni non governative in una lettera aperta a von der Leyen. "I danni al bestiame sono spesso legati alla mancanza di un'adeguata supervisione e/o protezione fisica".

Nel novembre dello scorso anno, una risoluzione del Parlamento europeo invitava la Commissione a sostenere il settore agricolo garantendo una maggiore flessibilità nella protezione del bestiame dagli attacchi.

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