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I limiti etici dell'Intelligenza Artificiale

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Diritti d'autore AMPED
Di Alberto De Filippis
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La mancanza di una legislazione europea sull'uso di software come quello di riconocimento facciale rappresenta un rischio?

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L'intelligenza artificiale fa parte delle nostre vite, ma rimane un dilemma etico con rischi e benefici.

Un chiaro vantaggio è nell'assistenza sanitaria. L'intelligenza artificiale e la tecnologia di riconoscimento facciale vengono utilizzate per identificare malattie come la demenza attraverso segnali invisibili all'occhio umano.

Un programma dell'Università a Bruxelles studia queste microespressioni.

Spiega il dottor Hichem Sahli della Libera Università Fiammingga di Bruxelles: "Le espressioni facciali di base sono praticamente comuni alle persone di tutto il mondo. Stiamo sviluppando quelli che vengono comunemente chiamati algoritmi di apprendimento automatico, per imparare ad esempio a classificare le espressioni di felicità tristezza ecc".

Il rischio è che un sistema sviluppato per scopi medici, possa essere utilizzato dalle autorità senza alcun controllo.

Realtà come Amped già usano software specifici per l'analisi video in collaborazione con forze dell'ordine e investigatori in indagini e processi. Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale si cerca di identificare i responsabili di attentati terroristici, atti di violenza o incidenti.

Per un'azienda come Amped, che si conforma agli standard di democrazia e qualità occidentali però, ce ne sono altre meno scrupolose che possono rappresentare un vero e proprio rischio per i cittadini. L'uso secondo alcuni non è ancora sufficientemente regolamentato e potrebbe portare alla violazione di diritti civili.

Una sfida da affrontare secondo il direttore dell'organizzazione AIIA che studia i limiti etici dell'Intelligenza Artificiale.

Despina Travlou, Segretaria Generale AIIA-NPO: "I governi nazionali e le organizzazioni sovranazionali come l'UE stanno emanando linee guida e regolamenti, ma lo stanno facendo in modo scoordinato, aleatorio. Non si può accettare una sfida globale agendo individualmente. È necessaria un'azione globale concertata".

AIIA organizzerà un forum internazionale il 16 e 17 dicembre ad Atene. Obiettivo: l'Intelligenza Artificiale e le risposte da dare alle sfide di un futuro non troppo lontano.

Per perfezionare la legislazione europea sull'Intelligenza Artificiale, i ministri europei delle telecomunicazioni si sono incontrati giovedì per decidere le linee guida per i prossimi anni.

Una necessità visti i giganteschi progressi compiuti dall'intelligenza artificiale in un tempo brevissimo.

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