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Gli ebrei francesi lanciano l'allerta anti-semitismo e constestano l'appello di Nethanyahu a lasciare l'Europa

Gli ebrei francesi lanciano l'allerta anti-semitismo e constestano l'appello di Nethanyahu a lasciare l'Europa
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Di Margherita Sforza
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Alla vigilia delle elezioni in Israele, il forte aumento dell’antisemitismo solleva inquietudini in Francia. A Strasburgo vivono oggi 15.000 ebrei, è

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Alla vigilia delle elezioni in Israele, il forte aumento dell’antisemitismo solleva inquietudini in Francia. A Strasburgo vivono oggi 15.000 ebrei, è una delle comunità francesi piu’ antiche. Gli attacchi violenti contro le comunità ebraiche sono aumentati del 130% in Francia nel 2014. Sinagoghe e scuole sono protette dall’esercito.

Spiega uno dei leader della comunità, Maurice Dahan, vice-presidente ad honorem del Concistoro di Strasburgo: “Dopo gli attentati di Parigi, dopo gli attentati di Copenhagen, c‘è stata sfortunatamente la profanazione di un cimitero ebraico in questa regione, oltre 300 tombe sono state profanate. E come se ci dicessero alla comunità che non “abbiamo né futuro né passato”

Nel 2014 circa 7000 ebrei hanno lasciato la Francia per andare in Israele, un esodo che é raddopiato rispetto all’anno precedente, anche a causa del violento anti-semitismo.

Il portavoce della comunità di Strasburgo Thierry Roos ha incontrato in Israele i concittadini francesi che sono partiti: “Praticamente tutti avevano già un progetto in mente, questo progetto è stato forse anticipato, ma gli ebrei che sono partiti, non sono fuggiti dalla Francia,
hanno realizzato un progetto di vita, alcuni per ragioni religiose, spirituali, altri perché cercano un paese con un futuro”

Dopo gli attentati di Parigi, il primo ministro israeliano uscente Nethaniau ha moltiplicato gli inviti agli ebrei europei a stabilirsi in Israele, appelli in piena campagna elettorale per le elezioni in Israele che la comunità di Strasburgo non ha apprezzato.

Dan Leclaire, artista, vive nella città da generazioni: “Va contro gli ebrei delle nazioni. Il primo ministro non deve dirci “venite da noi tutto è roseo, va tutto bene”, è una scelta personale che va sentita. Io sono francese prima di essere ebreo, non voglio avere questo sentimento di fuga, di reazione rispetto a problemi che mi colpiscono, ma che non deve spingermi a lasciare la mia patria”

Margherita Sforza, euronews:
“Tolosa, Parigi, Copenhagen, le azioni di violenza sono in aumento, gli ebre di Strasburgo non vogliono lasciare la Francia, ma chiedono un’azione efficace a livello europeo nella lotta anti-semitismo”

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