Un esperto di clima: "È come fingere che le sigarette non causino il cancro ai polmoni".
L'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) ha eliminato ogni riferimento ai combustibili fossili, principale motore del riscaldamento globale, dalla sua popolare pagina online che spiega le cause del cambiamento climatico.
Ora cita solo fenomeni naturali, anche se gli scienziati calcolano che quasi tutto il riscaldamento è dovuto all'attività umana.
Negli ultimi giorni o settimane, l'EPA ha modificato alcune, ma non tutte, le sue pagine sul clima, ridimensionando e persino cancellando i riferimenti alla combustione di carbone, petrolio e gas naturale, che secondo gli scienziati è la causa predominante del cambiamento climatico.
La pagina sulle cause del cambiamento climatico del sito cita le variazioni dell’orbita terrestre, l’attività solare, l’albedo della Terra, i vulcani e le variazioni naturali di anidride carbonica, ma non la combustione dei combustibili fossili.
Gli scienziati avvertono che è fuorviante e dannoso.
'Sconcertante': cosa dicono gli scienziati sulle omissioni dell'EPA?
"Adesso è completamente sbagliato", afferma Daniel Swain, climatologo dell’Università della California, che segnala anche che sul sito dell’EPA impatti, rischi e indicatori del cambiamento climatico rimandano ora a link non funzionanti.
"So per certo che era uno strumento usato da molti insegnanti e da tante persone. Era uno dei siti migliori, ben progettati e di facile accesso, per informarsi sul cambiamento climatico negli Stati Uniti".
All'inizio dell'anno, l'Amministrazione Trump ha rimosso la valutazione nazionale sul clima dai siti governativi.
"È scandaloso che il nostro governo nasconda informazioni e menta", dice Jane Lubchenco, ex direttrice della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) sotto Obama e oceanografa della Oregon State University. "Le persone hanno il diritto di conoscere la verità su ciò che riguarda la loro salute e sicurezza, e il governo ha la responsabilità di dirla".
Che cosa diceva il sito dell’EPA prima delle modifiche?
Una versione di ottobre della stessa pagina dell’EPA, salvata dalla Wayback Machine, diceva: "Dalla Rivoluzione industriale, le attività umane hanno rilasciato grandi quantità di anidride carbonica e di altri gas serra nell’atmosfera, alterando il clima della Terra. Processi naturali, come le variazioni dell’energia solare e le eruzioni vulcaniche, influenzano anch’essi il clima della Terra. Tuttavia, non spiegano il riscaldamento osservato nell’ultimo secolo".
Ora recita: "I processi naturali influenzano sempre il clima della Terra e possono spiegare i cambiamenti climatici precedenti alla Rivoluzione industriale del XVIII secolo. Tuttavia, i cambiamenti climatici recenti non possono essere spiegati solo da cause naturali".
'Questa agenzia non prende più ordini dal culto del clima'
"A differenza della precedente amministrazione, l’EPA di Trump è concentrata sulla tutela della salute umana e dell’ambiente mentre alimenta il Great American Comeback (Grande Rilancio americano), non su agende politiche di sinistra", ha scritto via email Brigit Hirsch, portavoce dell’EPA.
"Per questo, questa agenzia non prende più ordini dal culto del clima. E, per tutti quelli che si scandalizzano, il sito è archiviato e disponibile al pubblico".
Cliccando su "explore climate change resources" nel sito archiviato dell’EPA si apre un messaggio di errore: "Questo file XML non sembra avere informazioni di stile associate".
'Ci stiamo riportando all’Età della pietra'
Christie Todd Whitman, ex governatrice repubblicana ed ex amministratrice dell’EPA sotto George W. Bush, ha dichiarato: "Si può rifiutare di parlarne, ma non per questo il problema scompare. E lo stiamo vedendo. Lo vedono tutti".
"Sinceramente, facciamo una figura ridicola", ha detto Whitman in un’intervista all’agenzia The Associated Press. "Il resto del mondo capisce che sta accadendo e prende provvedimenti... E noi stiamo andando all’indietro. Ci stiamo riportando all’Età della pietra".
Gina McCarthy, ex capo dell’EPA democratica, ha attaccato l’attuale direttore dell’EPA, Lee Zeldin, definendolo "un lupo travestito da agnello, che affossa attivamente qualsiasi tentativo di proteggere la nostra salute, il nostro benessere e le preziose risorse naturali".
Quasi il 100 per cento del riscaldamento che il mondo sta sperimentando oggi deriva dall’attività umana e, senza di essa, la Terra si starebbe raffreddando, con temperature in calo rispetto al periodo preindustriale, spiegano Swain e altri scienziati. Le cause naturali elencate dall’EPA "forse stanno provocando una quantità minuscola di riscaldamento o raffreddamento in questo momento", aggiunge.
Gli scienziati confermano: il clima sta cambiando per effetto delle attività umane
Marcia McNutt, geofisica e presidente della National Academy of Sciences, Engineering, and Medicine (NASEM), afferma che tra gli esperti dell’Accademia nazionale delle scienze, dell’ingegneria e della medicina c’è consenso sulle cause del cambiamento climatico.
"Numerosi rapporti della NASEM, redatti dai principali scienziati del Paese, confermano che il clima sta cambiando a causa delle attività umane", dice McNutt. "Persino l’EPA riconosce che le cause naturali non spiegano i cambiamenti climatici in corso. È importante fornire al pubblico tutti i fatti".
Jeremy Symons, ex consigliere per il clima dell’EPA e oggi senior advisor dell’Environmental Protection Network, la rete di ex funzionari dell’EPA, afferma: "Ignorare l’inquinamento da combustibili fossili come motore dei cambiamenti climatici che abbiamo visto nella nostra vita è come fingere che le sigarette non causino il cancro ai polmoni".