Quest'anno, Lione accoglie Neflix nella lista degli sponsor. La presenza del colosso americano ha suscitato aspre critiche
A Lione la Fête des Lumières 2025 di Lione si prepara a ospitare Stranger Lights, un’installazione finanziata da Netflix, e già la partnership ha suscitato polemiche tra rappresentanti eletti e osservatori culturali. L’opera, ispirata alla serie cult Stranger Things, coincide con il lancio della quinta stagione, avvenuto tra il 26 e il 27 novembre.
Alcuni esponenti politici hanno criticato la collaborazione. La centrista Béatrice Gailliout ha espresso sorpresa per quella che definisce una “collaborazione commerciale” con un’azienda americana nota per le sue strategie di marketing aggressive. Nathalie Perrin-Gilbert, ex assessore alla cultura del Comune, ha parlato di “promozione diretta di un marchio commerciale” e ha messo in dubbio il carattere di mecenatismo dell’iniziativa.
Dall’altra parte, la deputata Audrey Hénocque ha difeso la collaborazione come mecenatismo. “La città di Lione ha affidato lo spazio a un artista ispirato dalla serie e il mecenate finanzia l’artista”, ha dichiarato a France 3 régions. L’installazione è sostenuta da un contributo di 152.000 euro da parte di Netflix, finalizzato esclusivamente al supporto creativo dell’opera.
Julien Pavillard, direttore artistico della Fête des Lumières, ha sottolineato che non si tratta di pubblicità diretta: “È un contributo un po’ preoccupante e un po’ meraviglioso che Stranger Things può dare all’evento”, ha spiegato. Un portavoce di Netflix ha aggiunto che “sono gli organizzatori e la comunità a stabilire le regole per le partnership”.
La polemica politica arriva a pochi mesi dalle elezioni comunali del marzo 2026, alle quali Perrin-Gilbert sarà candidata. Intanto, il pubblico potrà immergersi nell’installazione Stranger Lights dal 5 all’8 dicembre in Place Sathonay a Lione, vivendo il mondo bizzarro e colorato della serie dei fratelli Duffer.