Il governo di Maduro ha revocato i permessi operativi di Iberia, TAP, Avianca, Latam Colombia, Turkish Airlines e Gol dopo la scadenza di un ultimatum di 48 ore. Le compagnie aeree avevano sospeso le loro rotte in seguito all'avvertimento degli Stati Uniti sui rischi nello spazio aereo
Il governo del Venezuela ha attuato mercoledì la sanzione annunciata contro sei compagnie aeree internazionali che avevano sospeso i loro collegamenti verso Caracas. La misura è entrata in vigore dopo la scadenza del termine di 48 ore che il governo di Nicolás Maduro aveva concesso alle compagnie per riprendere i voli.
Il governo del Venezuela: "Tenetevi i vostri aerei, noi ci teniamo la nostra dignità"
Le compagnie interessate sono Iberia, TAP, Turkish Airlines, Avianca, Latam Colombia e Gol. Tutte avevano cancellato le loro rotte dopo che la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti aveva emesso un avviso, venerdì 21 novembre, chiedendo alle compagnie aeree commerciali di esercitare estrema cautela nel sorvolare il Venezuela e i Caraibi meridionali.
Il ministro degli Interni venezuelano Diosdado Cabello ha commentato la situazione in modo molto conciso e chiaro: "Il governo nazionale, con una decisione sovrana, ha spiegato alle compagnie: se non riprendete i voli entro 48 ore, non riprendeteli più. Voi vi tenete i vostri aerei e noi ci teniamo la nostra dignità". Cabello ha insistito sul fatto che il Venezuela decide chi vola sul suo territorio e si riserva un diritto di ammissione.
Per il momento, Copa, Wingo, Boliviana de Aviación, Satena e le compagnie aeree locali Avior e Conviasa mantengono le loro operazioni regolari nel Paese sudamericano.
Cresce la tensione militare nei Caraibi
La crisi giunge mentre gli Stati Uniti stanno mantenendo un dispiegamento militare senza precedenti nei Caraibi come parte dell'Operazione Southern Lance, annunciata a novembre ufficialmente per combattere il traffico di droga. Mercoledì, l'aeronautica statunitense ha rivelato che questa settimana i bombardieri B-52H hanno effettuato dimostrazioni di attacco nelle acque dei Caraibi.
Due aeroporti dominicani saranno utilizzati temporaneamente per sostenere le operazioni anti-narcotraffico. Si tratta dell'Internazionale delle Americhe e dell'aeroporto militare di San Isidro, entrambi a Santo Domingo.
La vicepresidente del Venezuela Delcy Rodríguez ha invitato alla calma: "La strada da seguire non è quella di inviare navi o avanzare minacce militari". Il procuratore generale della nazione sudamericana, Tarek William Saab, ha dichiarato che sono benvenuti i colloqui diretti tra Nicolás Maduro e Donald Trump. Il capo di Stato di Washington ha da parte sua dichiarato che i suoi contatti con il leader venezuelano mirano a "salvare molte vite".