Dal X secolo i Papi adottano nuovi nomi quando diventano Pontefici, abbandonando il loro nome di battesimo. Quale sarà il nome scelto dal Papa che uscirà dal nuovo conclave dopo la morte di Papa Francesco?
Il nome papale rappresenta l'identità che un Papa assume dopo la sua elezione e sotto la quale eserciterà il suo pontificato.
La tradizione di cambiare nome una volta eletti al soglio pontificio risale al VI secolo e si è consolidata come prassi nel X secolo. A partire dal 1555 è diventata una regola costante, segno di una vera e propria trasformazione spirituale e istituzionale. Il nome scelto rappresenta l’identità del pontificato e spesso omaggia predecessori, santi o ideali religiosi.
Non è una pratica esclusiva della Chiesa cattolica. Anche nella Chiesa copto-ortodossa, il nuovo patriarca assume un nome pontificale. Attualmente, mentre la Chiesa cattolica resta in attesa del nuovo pontefice, Papa Teodoro II guida la Chiesa copta.
Il nome del Papa cambia a seconda della lingua
Il nome papale è anche un simbolo di universalità. Prendiamo ad esempio Papa Francesco, che nel latino ufficiale della Santa Sede è “Franciscus”, in italiano “Francesco”, nel suo spagnolo nativo “Francisco”, in inglese “Francis”, in francese “François” e in tedesco “Franziskus”. Ogni lingua riflette l’impatto globale del pontificato e l’adattabilità della figura del Papa ai diversi contesti culturali.
I nomi papali più usati nella storia
Secondo i dati storici, Giovanni è il nome più scelto nella storia del papato, con 22 Papi (8,3 per cento). Seguono Gregorio e Benedetto, con 16 eletti ciascuno (6,1 per cento). La top 10 prosegue così:
Clemente – 14 Papi (5,3 per cento)
Innocenzo e Leone – 13 ciascuno (4,9 per cento)
Pio – 12 (4,5 per cento)
Stefano e Bonifacio – 9 (3,4 per cento)
Urbano – 8 (3 per cento)
Il restante 50 per cento è distribuito tra ben 71 nomi diversi, tra cui Francesco, utilizzato per la prima volta dal predecessore appena scomparso.
E il prossimo? I nomi più probabili secondo IA e redazioni
Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, anche i modelli linguistici provano a fare previsioni. Secondo ChatGPT, il nome più probabile è Giovanni Paolo III, un chiaro omaggio ai due papi moderni più amati.
Tuttavia, secondo una votazione interna alla nostra redazione, il nome favorito è Gregorio, evocando riforme dottrinali e autorità morale.
Finché non sentiremo il celebre “Habemus Papam”, tutto resta nel campo delle ipotesi. Ma una cosa è certa: la scelta del nome papale sarà il primo messaggio che il nuovo pontefice lancerà al mondo, rivelando parte della sua visione e della direzione che vorrà imprimere alla Chiesa cattolica.