Addio a Ryuichi Sakamoto, mago della musica elettronica

Ryuichi Sakamoto
Ryuichi Sakamoto Diritti d'autore Domenico Stinellis/AP
Di euronews e ansa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Aveva lavorato anche alla colonna sonora di due grandi film di Bertolucci: "L'ultimo imperatore" e "Il té nel deserto"

PUBBLICITÀ

Con qualche giorno di ritardo e a funerali avvenuti (come da sue volontà),  è stata diffusa la notizia della morte del musicista nipponico Ryuichi Sakamoto, famoso per aver composto alcune colonne sonore di grandi film hollywoodiani come "L'ultimo imperatore" e "Redivivo". Aveva 71 anni. Sakamoto, affetto da un cancro negli ultimi anni, aveva anche recitato in una pellicola e interpretato un soldato giapponese in "Merry Christmas Mr. Lawrence". 

Nato a Nakano nel 1952, era stato un componente degli Yellow Magic Orchestra, gruppo che mescolava la musica elettronica giapponese e il j-pop, ma da solista ha legato al cinema molta parte della sua carriera e proprio il cinema nel 2017 lo aveva ricambiato con un documentario su di lui, oltre ad invitarlo in tanti festival come a Locarno nel 2020 o a Venezia dove era stato giurato nel 2013. I film sono stati una parte fondamentale della sua produzione creativa: dalle colonne sonore come "L'ultimo imperatore" (scritta con David Byrne e Cong Su, premiata con un Oscar e un Grammy), "Il té nel deserto", due grandi lavori di Bernardo Bertolucci, fino a "Furyo" (Merry Christmas, Mr.Lawrence), diretto dal giapponese Nagisa Oshima, "Redivivo" di Alejandro González Inárritu nel 2015 - alle sue rare prove d'attore, come quella nello stesso "Furyo" (1983) a fianco di David Bowie.

Una carriera da predestinato

Figlio di Kazuki Sakamoto, editore della Kawade Shobo Shinsha, Sakamoto aveva studiato scrittura musicale all'età di 10 anni rimanendo affascinato dai Beatles e da Debussy. Nel 1978, Sakamoto formò gli YMO con Haruomi Hosono e Yukihiro Takahashi che con la loro musica techno-pop, che faceva pieno uso di sintetizzatori, era in sintonia con i tempi della fine degli anni '70. Ha lavorato con molti artisti, specie con Alva Noto con cui ha stretto un sodalizio longevo e ricco di cinque album. Nel 2017 aveva pubblicato il suo album solista intitolato Async, mentre a gennaio di quest'anno è uscito il suo ultimo lavoro 12.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ed Sheeran in tribunale per plagio per Thinking Out Loud

#WhereIsKate: la richiesta di privacy della Famiglia reale ha creato il caos

Da Marx... ai Martini: apre bar l'ex leader della sinistra spagnola