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L'IA, l'arte e l'inclusione protagoniste dell'Expo 2025

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L'IA, l'arte e l'inclusione protagoniste dell'Expo 2025
Diritti d'autore  Euronews
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Di Andrea Bolitho
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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All'Expo 2025 di Osaka, nel Kansai, in Giappone, gli esperti hanno esplorato il ruolo dell'IA, della creatività e della diversità nel costruire il futuro dell'istruzione e della pace.

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All'Expo 2025 di Osaka, nel Kansai, in Giappone, la settimana dell'apprendimento e del gioco ha esplorato come l'intelligenza artificiale, la creatività e la diversità possano trasformare l'istruzione e la società.

L'artista multimediale Ochiai Yoichi, creatore del padiglione a specchi null² ha aperto il dibattito su come la tecnologia stia ridefinendo l'apprendimento. Tarin Clanuwat, ricercatrice presso Sakana AI, ha messo in guardia sui limiti dell'IA: "Quando ci si affida solo all'IA, si rischia di ricevere informazioni errate. L'IA ha continue allucinazioni. Ciò che produce l'IA è qualcosa di normale, mediocre. Ma gli esseri umani hanno una creatività che l'IA non può eguagliare."

La musicista, matematica e sostenitrice dell'istruzione STEAM Nakajima Sachiko è la produttrice del progetto tematico Parco Giochi della Vita: Padiglione delle Meduse. Lei vede l'IA come un'alleata: "Non ho affatto paura perché per me l'IA è come un'amica. Dobbiamo imparare a convivere con l'IA." Ha inoltre sottolineato che l'Expo 2025 è incentrata sull'inclusione: "Ognuno è diverso e crediamo che ognuno sia una minoranza. Quindi, in realtà, abbiamo tutti delle caratteristiche uniche. Ci piace valorizzare tutte queste personalità o caratteristiche diversificate di ognuno di noi."

Il cinema è stato presentato come un altro strumento per creare legami sociali. La regista cilena Maite Alberdi ha affermato che i film permettono di "rompere i pregiudizi", soprattutto quelli legati all'invecchiamento, raccontando storie uniche e personali.

L'attenzione si è poi spostata sulla pace. Izumi Nakamitsu, Sottosegretaria generale delle Nazioni Unite e Alta rappresentante per gli affari del disarmo, ha avvertito che il pregiudizio è "un architetto silenzioso del conflitto" e ha esortato i giovani a partecipare alla costruzione di un futuro di pace.

In occasione della Giornata della Memoria di Hiroshima, i bambini hanno consegnato la Dichiarazione di Comunicazione per la Pace, rafforzando l'appello dell'Expo 2025 alla creatività e alla diversità per costruire ponti in un mondo diviso.

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