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Germania e Francia rafforzano la sicurezza dei siti ebraici per timore di ritorsioni iraniane

Sinagoga di Duesseldorf, Germania
Sinagoga di Duesseldorf, Germania Diritti d'autore  AP Photo/Martin Meissner
Diritti d'autore AP Photo/Martin Meissner
Di Sasha Vakulina
Pubblicato il
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Amichai Chikli, ministro israeliano per gli Affari della Diaspora, ha dichiarato a Euronews che la minaccia alle comunità ebraiche e alle ambasciate israeliane è ora più grande che mai

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La Germania ha annunciato un aumento delle misure di sicurezza nei confronti di siti israeliani ed ebraici sul proprio territorio, in risposta al timore crescente di attacchi da parte dell'Iran. Anche la Francia ha adottato misure simili.

In una intervista con Euronews il ministro israeliano per gli Affari della Diaspora, Amichai Chikli, ha sottolineato che la minaccia alle comunità ebraiche e alle ambasciate israeliane è ora "più grande che mai".

"È ovvio che, dopo aver colpito i vertici delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, ci sia il rischio concreto di ritorsioni", ha affermato Chikli. "Le ambasciate israeliane e le comunità ebraiche potrebbero essere nel mirino. Dobbiamo quindi essere molto più vigili del solito".

Il ministro ha aggiunto che Israele sta monitorando la situazione attraverso l’intelligence open source (Osint) e grazie alla cooperazione con i servizi di sicurezza internazionali, per garantire la protezione di ambasciate e centri comunitari ebraici.

Preoccupazione per le proteste in Belgio

Le tensioni si estendono anche al Belgio, dove le recenti proteste a Bruxelles hanno destato preoccupazione per la sicurezza della comunità ebraica.

Domenica, circa 75mila persone hanno partecipato alla manifestazione della "linea rossa" contro le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza.

Chikli ha espresso inquietudine per alcuni episodi avvenuti durante la protesta, denunciando la presenza di slogan violenti e cartelli con foto segnaletiche di leader ebrei e rabbini.

"Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo in Belgio. Vediamo manifestazioni violente, cartelli di 'ricercati' esposti in strada e nessuna condanna da parte delle autorità belghe", ha dichiarato. "Speriamo che vengano adottati provvedimenti più seri per proteggere la comunità ebraica".

Nel frattempo, dopo l’ultimo attacco israeliano contro obiettivi iraniani, i leader dell’Ue hanno lanciato un appello alla moderazione. La presidente della Commissione europea ha ribadito il diritto di Israele a difendere i propri cittadini, invitando però tutte le parti a evitare l'escalation e a lavorare per una soluzione pacifica.

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