Almeno 75mila persone hanno marciato a Bruxelles e altre 100mila a L'Aia in una delle più grandi manifestazioni tenute in Europa per attirare l'attenzione sulle azioni di Israele a Gaza
All'Aia decine di migliaia di manifestanti hanno indossato abiti rossi e hanno marciato domenica per protestare contro la politica del governo olandese nei confronti di Israele.
È la seconda volta che la cosiddetta "protesta della linea rossa" ha luogo nella capitale politica olandese, superando l'affluenza per un evento simile a maggio.
I manifestanti hanno percorso un anello di cinque chilometri intorno al centro de L'Aia per creare simbolicamente la linea rossa che, secondo loro, il governo non ha tracciato per fermare la campagna di Israele a Gaza.
Tra Belgio e Paesi Bassi quasi 200mila persone radunate per Gaza
I gruppi per i diritti umani e le agenzie umanitarie, tra cui Amnesty International, Save the Children e Medici senza frontiere, che hanno organizzato la marcia hanno stimato una folla pacifica di oltre 150mila persone. I media locali hanno stimato un numero più vicino alle 100mila persone.
"Non voglio essere complice di questi crimini orrendi che stanno accadendo lì e voglio far sentire la mia voce", ha detto il manifestante Marin Koning.
Nel vicino Belgio, almeno 75mile persone, molte delle quali vestite di rosso, sono scese in strada nella capitale Bruxelles, secondo la polizia. Gli organizzatori hanno stimato una folla di 110mila persone.
Sono state organizzate diverse manifestazioni per attirare l'attenzione sulle azioni di Israele a Gaza, ma quella di domenica è stata la più grande finora.
Secondo Marjon Rozema di Amnesty International Olanda, la protesta olandese ha inviato un "chiaro segnale". I funzionari olandesi devono "agire ora, sia a livello nazionale che internazionale, per aumentare la pressione sul governo israeliano", ha dichiarato in un comunicato.
La marcia per Gaza arriva fino alla Corte di giustizia Onu
Il primo ministro uscente Dick Schoof ha risposto alla protesta in un post su X. "Vi vediamo e vi sentiamo", ha scritto, aggiungendo che "il nostro obiettivo finale è lo stesso: porre fine il prima possibile alle sofferenze di Gaza".
Come durante la prima protesta della Linea rossa a maggio, la marcia ha portato la folla davanti al Palazzo della Pace, sede della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite, dove l'anno scorso i giudici hanno ordinato a Israele di fare tutto il possibile per prevenire morte, distruzione e qualsiasi atto di genocidio a Gaza.
Israele nega fermamente di violare il diritto internazionale a Gaza.
Diverse agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni umanitarie hanno accusato Israele di aver commesso crimini contro l'umanità contro i palestinesi di Gaza, compresa la pulizia etnica.
Gli esperti della Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati hanno affermato in un rapporto di questa settimana che Israele ha commesso il crimine contro l'umanità di "sterminio" uccidendo i civili che si rifugiavano nelle scuole e nei siti religiosi.
Amnesty International ha concluso che Israele sta commettendo un genocidio contro i palestinesi di Gaza in un rapporto pubblicato a dicembre.