Tensioni in Medio Oriente al centro del G7 in Canada. Von der Leyen e Costa: “Serve una soluzione diplomatica, l’Iran non deve avere armi nucleari”. Trump al fianco di Israele. Zelensky atteso al vertice
"L'Iran non deve mai avere un'arma nucleare e abbiamo più volte espresso le nostre forti preoccupazioni riguardo ai suoi missili balistici: una soluzione diplomatica rimane il modo migliore nel lungo periodo per affrontare la questione". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla luce dell'escalation in Medio Oriente.
Von der Leyen si trova a Kananaskis, in Canada, dove oggi comincia il vertice del G7, che si concluderà martedì 17 giugno. "Nella conversazione telefonica con il premier Netanyahu ho ribadito il nostro impegno per la stabilità e la pace nel Medio Oriente", ha detto la presidente dell'esecutivo Ue, riferendosi al colloquio telefonico con il capo del governo israeliano.
"Questo è il momento di attenuare l'escalation tra Israele e Iran, non si deve permettere a quest'ultimo di sviluppare armi nucleari", ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel corso della conferenza stampa congiunta con il capo della Commissione. "Il ruolo del G7 è essenziale nell'affrontare le principali sfide geopolitiche: dobbiamo aumentare i nostri sforzi nel Medio Oriente", ha aggiunto rimarcando l'importanza che l'Iran non si doti di un'arma nucleare. "La questione deve essere trattata con i mezzi diplomatici, è arrivato il momento per la diplomazia e per creare occasioni per ridurre l'escalation tra Iran e Israele", ha aggiunto.
L'appello di Herzog ai leader del G7
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha rivolto un appello ''ai leader mondiali riuniti al G7'' in Canada per chiedere loro di ''fermare l'ambizione nucleare dell'Iran'' e ''l'immediato ritorno di ogni ostaggio da Gaza''.
Herzog ha condiviso su 'X' le foto che lo ritraggono durante una ''visita oggi al sito dell'attacco missilistico a un condominio nel centro di Israele'', dove dice di aver ''visto l'esito del male puro''. Herzog ha affermato in un post che ''il terrorismo iraniano prende di mira civili innocenti e distrugge vite. Siamo forti, resilienti e uniti. L'Iran diffonde il caos, arma i suoi alleati e corre verso la bomba. Stiamo lottando per il mondo libero''.
Trump al fianco di Netanyahu
Gli Stati Uniti continueranno ad aiutare Israele a difendersi contro gli attacchi dell'Iran. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando ai giornalisti prima di partire per Kananaskis, in Canada, dove prenderà parte al summit dei leader del G7.
"Lo faremo", ha risposto a chi gli ha chiesto se gli Stati Uniti continueranno a sostenere la difesa di Israele.
Zelensky presto in Canada
Ursula von der Leyen ha anche confermato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in Canada tra pochi giorni, mentre la Russia ha intensificato gli attacchi all'Ucraina. La presidente ha detto che per garantire la pace attraverso la forza, "è necessario fare più pressione su Mosca".
Nel frattempo, Zelensky è arrivato a Vienna, dove incontrerà il suo omologo austriaco Alexander Van der Bellen. Il presidente ucraino dovrebbe poi lasciare la capitale austriaca per recarsi al al G7, dove spera di promuovere sanzioni contro la Russia e sostegno all'Ucraina di fronte all'invasione di Mosca.
Il bilaterale Meloni e Starmer
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier britannico Keir Starmer hanno passato in rassegna le principali piste di collaborazione bilaterale durante il colloquio avuto a Kananaskis, alla viglia dell'avvio dei lavori del summit dei leader del G7. In particolare, si legge in una nota di Palazzo Chigi, è stata discussa la cooperazione nell'ambito dell'energia, della promozione degli investimenti e della sicurezza e della difesa, con particolare riferimento al programma strategico Global Combat Air Programme (G-Cap), nonché la sempre più proficua cooperazione nel contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani.