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Trump festeggia i primi 100 giorni di mandato, ma l'economia frena bruscamente

Il Presidente Donald Trump balla dopo aver parlato al Macomb Community College, il 29 aprile 2025, a Warren, Michigan.
Il Presidente Donald Trump balla dopo aver parlato al Macomb Community College, il 29 aprile 2025, a Warren, Michigan. Diritti d'autore  AP Photo
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Di Rory Sullivan & Andrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nonostante il calo nei sondaggi e i timori per la guerra commerciale, Trump ha affermato che questo è stato l'inizio di presidenza "più riuscito" di sempre. L'economia registra però una brusca frenata nel primo trimestre dell'anno. Il presidente Usa apre a Canada e Cina sui dazi

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha festeggiato martedì i primi cento giorni della sua seconda amministrazione con un comizio a Warren, in Michigan.

In un discorso di novanta minuti Trump ha parlato dei successi ottenuti da metà gennaio ad oggi. "Siamo qui per celebrare i primi 100 giorni di maggior successo di qualsiasi amministrazione nella storia del nostro Paese, è il miglior avvio di qualsiasi presidente", ha dichiarato.

Dopo aver promesso ai sostenitori che la sua amministrazione è "solo all'inizio", ha mostrato un video che mostra degli uomini deportati dagli Stati Uniti nell'ormai noto carcere di El Salvador. Un video che ha suscitato boati di approvazione da parte della folla.

Trump: la frenata del Pil è colpa di Biden, i dazi non c'entrano

Al di là delle manifestazioni di entusiasmo, però, la situazione non è così rosea e le conseguenze delle scelte adottate dall'amministrazione americana, in particolare sul fronte economico, non sono particolarmente positive.

I dati ufficiali pubblicati dal governo di Washington parlano infatti di un calo dello 0,3 per cento del Prodotto interno lordo, nei primi tre mesi dell'anno. Una contrazione preoccupante per la prima economia europea, che rappresenta di fatto il primo impatto della guerra commerciale avviata dalla Casa Bianca. Anche perché nell'ultimo trimestre del 2024 si era registrata una crescita del 2,4 per cento.

Sul suo social Truth, Trump ha poi accusato l'ex presidente Joe Biden e la sua politica economica di essere responsabile della frenata del Pil statunitense.

"Questo è il mercato azionario di Biden, non di Trump. Ho preso il controllo solo il 20 gennaio. I dazi inizieranno presto a entrare in vigore e le aziende stanno iniziando a trasferirsi negli Stati Uniti in numeri record - ha scritto Trump -. Il nostro Paese prospererà ma dobbiamo liberarci del 'sovrapprezzo' di Biden. Ci vorrà un po', non ha nulla a che vedere con i dazi, è solo che ci ha lasciato con numeri negativi, ma quando il boom inizierà, sarà senza pari. Siate pazienti".

Washington però sembra essere almeno in parte tornata sui suoi passi, dapprima sospendendo per tre mesi i dazi per la maggior parte delle nazioni, quindi mantenendoli con la Cina ma aprendo a possibili negoziati per trovare degli accordi, e comunque escludendo alcune produzioni-chiave.

Allo stesso modo, benché il Canada sia stato nel mirino nell'ambito della guerra commerciale, Trump ha fatto sapere di avere chiamato il nuovo primo ministro Mark Carney e di essere pronto ad incontrarlo alla Casa Bianca.

Un altro elemento chiave dei suoi primi mesi alla Casa Bianca è rappresentato però dal tentativo di ottenere un cessate il fuoco in Ucraina. E, contemporaneamente, un accordo con Kiev sulle terre rare, fondamentali per numerose produzioni e delle quali la nazione europea è particolarmente ricca. Per ora però, la guerra continua e anche l'accordo non è stato concluso, benché anche nelle ultime ore la firma venga data per imminente.

Le accuse contro i "giudici comunisti"

Durante il comizio Trump ha accusato i tribunali di aver dato "filo da torcere" alla sua amministrazione, dopo che alcuni giudici hanno messo in dubbio la legalità dell'uso della legge sui nemici stranieri del 1798 per deportare presunti membri di bande venezuelane.

"Non possiamo permettere a un manipolo di giudici comunisti e di sinistra radicale di ostacolare l'applicazione delle nostre leggi e di assumere i compiti che appartengono esclusivamente al presidente degli Stati Uniti", ha affermato Trump. Per poi aggiungere: "Niente mi fermerà nella missione di mantenere l'America di nuovo sicura".

La celebrazione dei primi 100 giorni da presidente ha visto anche lodi per la riduzione delle agenzie federali. Mentre i critici sostengono che il cosiddetto Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge), guidato dal miliardario Elon Musk, abbia tagliato ruoli e agenzie federali in modo indiscriminato e presumibilmente illegittimo, Trump ha cercato di presentare il suo lavoro come vantaggioso per il Paese.

"Dopo una vita di burocrati non eletti che rubano i vostri assegni, attaccano i vostri valori e calpestano le vostre libertà, stiamo fermando la loro gallina dalle uova d'oro, ponendo fine alla loro ascesa verso il potere e dicendo a migliaia di burocrati corrotti, incompetenti e inutili dello Stato profondo: 'Siete licenziati!'". Ha detto Trump.

In calo l'indice di gradimento di Trump

Nonostante Trump affermi di aver avuto "i 100 giorni di maggior successo di qualsiasi amministrazione nella storia del nostro Paese", i sondaggi indicano che solo circa 4 americani su 10 approvano il suo operato.

Secondo un nuovo sondaggio di Abc News, Washington Post e Ipsos, Trump ha il più basso indice di gradimento a 100 giorni di qualsiasi altro presidente negli ultimi 80 anni, con un'opposizione da parte dell'opinione pubblica a molte delle sue politiche e un ampio malcontento economico, compresi i timori di una recessione.

Tuttavia, il presidente batte ancora i democratici al Congresso in termini di fiducia nella gestione dei principali problemi della nazione. Il 39 per cento degli intervistati ha dichiarato di approvare il modo in cui Trump sta gestendo il suo mandato, ma il dato risulta in calo di 6 punti percentuali rispetto a febbraio. Al contempo, il 55 per cento ha dichiarato di disapprovarne l'operato.

L'opinione pubblica statunitense è preoccupata per le politiche di Trump in materia di migranti, con circa la metà degli americani che sostiene che si sia "spinto troppo in là" con le deportazioni.

Anche le scelte economiche appaiono impopolari dopo il crollo dei mercati

Anche le sue scelte in ambito economico e commerciale sono diventate impopolari da quando i dazi annunciati nel "Giorno della Liberazione" hanno fatto crollare i mercati azionari. All'esterno del luogo in cui Trump stava parlando martedì, si sono radunate decine di manifestanti. Qui hanno brandito cartelli con slogan come "100 giorni di bugie" e "Trump sta distruggendo la nostra democrazia".

Nel frattempo, Ken Martin, presidente del Comitato nazionale democratico, ha dichiarato: "In 100 giorni, Donald Trump ha realizzato l'impensabile: ha portato l'America sull'orlo dell'implosione. Sulla scena mondiale, ci ha reso una barzelletta. Sul fronte interno, ci ha resi deboli. Tutte le sue promesse sono vuote e il popolo americano lo sa".

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