Alcuni dei ministri degli Esteri europei si sono riuniti a Parigi rivendicando un posto al tavolo di eventuali negoziati sulla pace in Ucraina. Donald Trump ha parlato di avvio immediato di colloqui dopo avere parlato mercoledì con Putin e Zelensky. Bene per Rutte, scetticismo dei Paesi Baltici
Un vertice di ministri degli Esteri europei si è chiuso mercoledì con la richiesta che il futuro dell'Ucraina coinvolga l'Europa e il governo di Kiev, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno concordato di tenere “immediatamente” colloqui di pace.
I ministri e le loro delegazioni si sono incontrati a Parigi in vista della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera di questo fine settimana, ribadendo che qualsiasi futuro accordo per terminare la guerra dovrà essere negoziato con l'Ucraina e i suoi alleati europei.
L'Europa sembra essere rimasta sorpresa dall''iniziativa di Trump, che mercoledì ha avuto una conversazione telefonica anche con il presidente ucraino Zelensky. All'incontro a Parigi hanno partecipato tra gli altri i ministri degli Esteri di Polonia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito e Ucraina, non l'Italia.
“L'Europa svolge un ruolo attivo nel garantire una pace giusta, completa e duratura per l'Ucraina. La sicurezza dell'Ucraina e la sicurezza europea sono indivisibili”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha.
L'Europa chiede un posto al tavolo dei negoziati sull'Ucraina
La Polonia, che detiene la presenza di turno dell'Ue, “cercherà incessantemente di intensificare il sostegno militare all'Ucraina” e di continuare a fare pressione sulla Russia attraverso le sanzioni, ha garantito il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, parlando con la stampa al suo arrivo alla riunione di Parigi.
Sikorski ha ribadito che i Paesi europei devono fare “sempre di più” per migliorare la propria difesa, sottolineando comunque l'importanza della cooperazione con gli Stati Uniti per contribuire alla sicurezza dell'Europa.
“Non ci sarà una pace giusta e duratura in Ucraina senza gli europei”, ha detto dopo l'incontro il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che Putin e Trump hanno concordato nella conversazione telefonica di mercoledì di organizzare un incontro di persona, che potrebbe tenersi in Arabia Saudita, sebbene il presidente russo si sia detto pronto a ricevere Trump a Mosca.
"Chiaramente ieri sono successe molte cose e si discuterà molto nei prossimi giorni e settimane. Ma c'è una convergenza: tutti vogliamo la pace e che Kiev sia nella migliore posizione possibile quando i negoziati inizieranno", ha commentato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, "e che Putin non possa prendere altra terra in Ucraina".
Duri invece i Paesi Baltici. "Penso che oggi avremo discussioni molto difficili", ha detto la lituana Dovil Sakaliene, al suo arrivo a Bruxelles per la riunione dei ministri della Difesa Nato. "Se decidiamo di cedere all'illusione che il signor Trump e il signor Putin troveranno la soluzione per tutti noi, sarebbe una trappola mortale", ha dichiarato Sakaliene.
L'Ucraina "ha il diritto di essere, un giorno, membro della Nato", ha aggiunto il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur.